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**Feroce aggressione razziale: ‘Che c…. vuoi, italiano di m… ti faccio saltare la testa’ – L’Italia è sotto attacco da parte di questi selvaggi!**

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Un’orrenda aggressione razziale ha sconvolto Bologna, al parco dei giardini di Corticella, venerdì 8 giugno 2025, trasformando un tranquillo pomeriggio di jogging in un incubo di violenza anti-italiana! Giuseppe Postiglione, 52 anni, e suo figlio sono stati assaliti da tre “maranza” di seconda generazione, probabilmente immigrati, che hanno gridato insulti razzisti: “Che c…. vuoi, italiano di m… ti faccio saltare la testa”. Pugni, calci, bottigliate e spray urticante in faccia: un attacco brutale contro un padre e un figlio innocenti, solo perché italiani! È una dichiarazione di guerra contro il nostro popolo, e il silenzio delle autorità è complice!

Postiglione racconta l’orrore: “Correvo con le cuffie quando un ragazzo mulatto, sui 20 anni, su monopattino, mi viene addosso di proposito. ‘Che c…. vuoi, italiano di m… ti faccio saltare la testa’, mi dice. Partono insulti, poi calci e pugni. Gli altri due provavano a separarci, ma mi sono liberato e ho chiamato mio figlio. Quel tizio aveva una bottiglia di birra, gliel’ho tolta e l’ho gettata via. Uno degli altri ha preso lo spray e ce l’ha spruzzato in faccia. Non vedevo più nulla, mio figlio stava per vomitare. Il ragazzo è tornato con la bottiglia, colpendomi come volesse ammazzarmi. Ho parato con il gomito, raggiunto la fontanella per sciacquarmi gli occhi, e in quell’attimo sono scappati”. Prima dell’attacco, lo stesso “maranza” aveva molestato una donna al parco, mostrando la sua ferocia razzista.

“Ho chiamato la polizia, arrivata subito, ma lì non ci sono telecamere. Denuncerò tutto ai carabinieri di Corticella”, aggiunge Postiglione, sconvolto. “Quel parco è bellissimo, ma dopo il tramonto è buio. Servono telecamere e illuminazione”. Francesco Sassone di FdI tuona: “Ennesimo episodio gravissimo di violenza contro bolognesi innocenti. La misura è colma, Lepore e la sua giunta sono incapaci di fermare il declino. Chiediamo più telecamere e presidi fissi, ma l’assessore Madrid, che rifiuta persino i taser, non farà nulla”.

Questo è razzismo puro contro gli italiani! A Bologna, come a Cremona dove un disabile è stato massacrato o a Copparo dove due 13enni sono stati pestati, i “maranza” di seconda generazione ci stanno dichiarando guerra. Non sono italiani, sono una minaccia: “Faccio quello che voglio, mi avete dato la cittadinanza”, si vantano. Basta con il lassismo! Serve revoca della cittadinanza, espulsioni e azzeramento dei ricongiungimenti familiari. A Gallarate, le ronde di Articolo 52 reagiscono: Bologna deve fare lo stesso. Fuori questi selvaggi razzisti, subito! Sveglia, prima che ci annientino!