Maranza a caccia di bambine italiane: piscine zone di guerra razziale

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By V luglio 4, 2025 14:35

Maranza a caccia di bambine italiane: piscine zone di guerra razziale

**Piscine di Montebelluna e Valdobbiadene: zone di guerra per colpa dei “maranza” afroislamici – L’Italia è in ginocchio, basta con questa invasione!**. Secondo alcuni l’apartheid è l’unica soluzione. Per noi la remigrazione è l’unica soluzione.

Anche l’Italia, come altri Paesi europei, sta cadendo preda di un degrado insopportabile: le piscine, un tempo luoghi di svago, sono diventate zone di guerra a causa delle violenze sessuali perpetrate da immigrati di seconda generazione, soprattutto afroislamici. A Montebelluna e Valdobbiadene, dopo le scorribande dei “maranza” che hanno terrorizzato i bagnanti, ora è scattato il coprifuoco: dal 4 luglio 2025, per entrare nelle piscine serve un documento per gli over 14 e l’accompagnamento di un adulto per gli under 14. È una vergogna! Il nostro Paese, ridotto a questo punto da un’immigrazione incontrollata, è al collasso: i documenti dovrebbero essere richiesti alle frontiere, non nelle piscine!

Questi “maranza”, figli di immigrati africani e islamici, stanno trasformando i luoghi pubblici in campi di battaglia. In Francia e Germania, le piscine sono da anni teatro di aggressioni sessuali da parte di giovani delle seconde generazioni, e ora l’Italia segue lo stesso destino. A Montebelluna e Valdobbiadene, le autorità sono state costrette a misure estreme dopo episodi di molestie, risse e violenze, spesso filmati e vantati sui social con frasi come: “Faccio quello che voglio, mi avete dato la cittadinanza”. A Cremona, un disabile è stato massacrato su un autobus; a Copparo, due 13enni sono stati pestati; a Bologna, nordafricani hanno amputato mani con machete. E ora, anche le piscine sono un pericolo per le nostre famiglie!

Questa non è integrazione, è un’invasione! Il lassismo delle frontiere ha permesso a questi delinquenti di entrare e proliferare, e il buonismo della sinistra ha dato loro carta bianca. Mostrare documenti alle piscine è una misura ridicola e tardiva: il vero controllo doveva essere fatto ai confini, espellendo chi non ha diritto di stare qui. Basta con questa follia! Serve un’azione drastica: chiusura immediata delle frontiere, revoca della cittadinanza per chi delinque, espulsioni di massa e azzeramento dei ricongiungimenti familiari. I cittadini italiani meritano sicurezza, non di vivere nel terrore di “maranza” afroislamici. Le ronde di Articolo 52 stanno reagendo: l’Italia intera deve seguire l’esempio. Fuori questi invasori, subito! Sveglia, prima che sia troppo tardi!

Maranza a caccia di bambine italiane: piscine zone di guerra razziale ultima modifica: 2025-07-04T14:35:51+00:00 da V
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