Maranza assaltano parrocchia, bambini e parroco costretti a barricarsi

Piacenza, una città che un tempo respirava la tranquillità dell’Emilia, è oggi ostaggio di un’ondata di violenza e degrado che sembra sfuggire a ogni controllo. L’ultimo episodio, tanto grave quanto emblematico, vede il parroco della parrocchia di San Giuseppe Operaio costretto a barricarsi, chiudendo i cancelli della chiesa per proteggersi dalle gang di giovani multietnici, i cosiddetti “maranza”, che hanno preso d’assalto il luogo di culto. Intimidazioni, schiamazzi, atti vandalici: questo è il nuovo volto di una città abbandonata al caos. E mentre i cittadini chiedono sicurezza, il Partito Democratico (PD), guidato dalla sindaca Katia Tarasconi, sembra avere altre priorità: vietare le ronde dei patrioti, l’unico baluardo spontaneo contro il dilagare della criminalità.

### La Chiesa Sotto Attacco: Un Parroco Costretto a Barricarsi

Il parroco di San Giuseppe Operaio, don Federico Tagliaferri, ha preso una decisione senza precedenti: chiudere i cancelli della parrocchia per proteggere i fedeli e il luogo sacro dalle incursioni delle gang. Queste bande, composte prevalentemente da giovani di origine straniera, si sono rese protagoniste di episodi sempre più gravi: urla, minacce, atti di vandalismo e persino tentativi di irruzione durante le funzioni religiose. “Non possiamo più garantire la sicurezza dei nostri parrocchiani,” ha dichiarato il prete, visibilmente scosso, in un’intervista riportata dal quotidiano *Libertà*. La situazione è fuori controllo, con i “maranza” che considerano il sagrato della chiesa un loro territorio, trasformando un luogo di pace in un’arena di scontro.[](https://www.liberta.it/)

Questo non è un caso isolato. Le risse, spesso a sfondo razziale, stanno sconvolgendo Piacenza da settimane. I residenti denunciano un clima di paura, con piazze e parchi trasformati in zone franche per spaccio e violenza. Eppure, le autorità locali sembrano paralizzate, incapaci di affrontare un problema che si aggrava di giorno in giorno.

### Il PD e la Crociata Contro i Patrioti

Mentre la città sprofonda nel caos, il PD di Piacenza, con la sindaca Tarasconi in testa, ha trovato un nemico da combattere: le ronde dei patrioti. Questi gruppi di cittadini, organizzati per pattugliare le strade e segnalare attività illecite, sono stati bollati come “pericolosi” e “illegali” dall’amministrazione. La Rete dei Patrioti, che a Bologna è già finita nel mirino del PD e della Procura per le sue “passeggiate per la sicurezza”, sta cercando di portare la sua azione anche a Piacenza, rispondendo al grido d’aiuto di una popolazione esasperata. Ma il PD non ci sta: “Le ronde sono vietate, chi deve faccia rispettare la legge,” ha tuonato un esponente locale del partito, riecheggiando le parole del sindaco di Bologna Matteo Lepore.

La contraddizione è stridente. Da un lato, il PD ignora le ronde islamiche che, come denunciato da Silvia Sardone della Lega, operano nei parchi piacentini con l’obiettivo di “prevenire la violenza” attraverso la “leva religiosa”. Queste iniziative, che molti vedono come un tentativo di imporre la sharia in chiave securitaria, non hanno ricevuto alcuna condanna né indagine da parte della Procura o dell’amministrazione. Dall’altro, le ronde dei patrioti, che chiedono solo di riportare ordine e sicurezza, vengono criminalizzate senza appello.[](https://www.liberta.it/)

### Un Doppio Standard Che Fa Paura

Il caso di Piacenza è l’ennesima dimostrazione di un doppio standard che sta minando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La stessa Procura che oggi tace sulle ronde islamiche e sugli assalti alle chiese è quella che, nel 2022, indagava chi aveva diffuso il video di uno stupratore africano, accusandolo di aver violato la sua privacy. Un episodio che aveva fatto gridare allo scandalo Giorgia Meloni, allora leader di Fratelli d’Italia, e che aveva messo in luce una tendenza preoccupante: proteggere i colpevoli e perseguitare chi denuncia.[](https://www.liberta.it/)

Oggi, mentre le gang di maranza terrorizzano i quartieri e costringono un parroco a barricarsi, il PD e le autorità sembrano più preoccupati di reprimere i patrioti che di affrontare il vero problema. Le ronde islamiche, che operano senza autorizzazione e con intenti opachi, godono di un silenzio complice. Le ronde dei patrioti, invece, sono nel mirino, etichettate come “fasciste” e “illegali” solo perché osano sfidare il degrado che il PD ha lasciato prosperare.

### Un Grido d’Allarme: Piacenza Sta Cadendo

Piacenza è a un bivio. La chiusura dei cancelli della parrocchia di San Giuseppe Operaio non è solo un episodio isolato, ma il simbolo di una città che sta perdendo la sua identità e la sua sicurezza. I cittadini, lasciati soli, guardano con angoscia a un’amministrazione che sembra più interessata a combattere i patrioti che a proteggere le chiese e le strade. Le gang di maranza, con il loro atteggiamento di sfida, stanno vincendo la battaglia per il controllo del territorio, mentre il PD si nasconde dietro slogan politically correct e accuse di fascismo.

È tempo di agire. La sindaca Tarasconi deve smettere di ignorare il caos e affrontare il problema della criminalità con decisione. La Procura deve indagare sulle ronde islamiche con la stessa solerzia con cui perseguita i patrioti. E i cittadini devono far sentire la loro voce, pretendendo che la sicurezza torni a essere una priorità. Se non si interviene ora, Piacenza rischia di diventare una città senza legge, dove le chiese si chiudono e le gang dettano le regole.

**Fonti**:
– Libertà [](https://www.liberta.it/)
– Post su X
– Il Resto del Carlino
– Corriere di Bologna
– Voxnews

Maranza assaltano parrocchia, bambini e parroco costretti a barricarsi ultima modifica: 2025-07-06T11:55:13+00:00 da V