Donne nei recinti islamici a Milano: il silenzio di Sala acconsente

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By V luglio 8, 2025 21:50

Donne nei recinti islamici a Milano: il silenzio di Sala acconsente

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Indignazione a Milano: Sala e la Sinistra Complici dell’Islamizzazione con l’Ashura!


Indignazione a Milano: Sala e la Sinistra Complici dell’Islamizzazione con l’Ashura!

Milano è teatro di un’ignominia senza precedenti, e la colpa è di Sala e della sinistra! La festa islamica Ashura, celebrata il 6 luglio con 1.300 fedeli alla Stazione Centrale, ha visto uomini autoflagellarsi in nero per il martirio del nipote di Maometto, mentre le donne – coperte da teli neri – erano rinchiuse in recinti come bestiame, sotto il silenzio complice di Sala. Autorizzata dalla questura, la manifestazione ha affidato la preghiera all’imam della moschea abusiva di Via Valsolda, un covo di estremismo denunciato dalla Lega. «Sala, con il tuo silenzio vergognoso, stai aiutando l’islamizzazione e le moschee abusive!» Vergogna, dimettiti!

Silvia Sardone, vice segretario della Lega, ha tuonato contro questa farsa: «Le donne nei recinti sono la prova schiacciante di come l’Islam le consideri prive di libertà e sottomesse». La sinistra, invece, tace, permettendo che la nostra città diventi un palcoscenico per la sharia. Sala, con la sua autorizzazione, ha spalancato le porte a un’ideologia che calpesta i diritti umani! È un tradimento imperdonabile!

La moschea di Via Valsolda, accusata di diffondere ideologie estremiste e legata ai Fratelli Musulmani – come denunciato dai servizi segreti francesi – è al centro dello scandalo. Sala non solo ignora queste accuse, ma permette che il suo imam guidi la preghiera durante l’Ashura. «Sala, stai proteggendo un covo di fondamentalisti con il tuo silenzio!» È un insulto alla sicurezza di Milano!

La segregazione delle donne, confinate in recinti durante la manifestazione, è un pugno in faccia alla nostra cultura. Sardone ha ragione: «Queste scene sono la rappresentazione plastica dell’islamizzazione che sta soffocando l’Italia». E Sala, invece di condannare, resta muto, dimostrando la sua complicità con questa invasione culturale!

La sinistra, guidata da Sala, vede nella comunità islamica un bacino di voti da accarezzare, non un problema da affrontare. Sardone lo ha denunciato senza mezzi termini: «Guai a toccarli, perché rappresentano voti per Sala e compagni!» È un cinismo politico che mette a rischio la nostra identità per qualche consenso in più!

La Lega chiede con forza che nulla sia concesso ai musulmani senza un’intesa con lo Stato, intesa che mai ci sarà visto che l’islam è incostituzionale, ma Sala ignora questa richiesta, autorizzando marce che violano i nostri principi. L’Ashura, con la sua ostentazione di violenza e la segregazione, è un’imposizione islamica che Sala accoglie a braccia aperte. «Sala, stai vendendo Milano all’Islam!» È una vergogna nazionale!

Questo non è un episodio isolato. A Monfalcone, il 75% delle donne musulmane indossa il niqab; a Piacenza, ronde islamiche terrorizzano. E Sala, con il suo silenzio, copre queste derive. «La sinistra sta trasformando l’Italia in un califfato, e Sala è il burattino!» Svegliatevi, milanesi!

Il passato della moschea di Via Valsolda è un campanello d’allarme. Eppure, Sala chiude un occhio, autorizzando un’imam legato a questi estremismi. «Sala, il tuo silenzio è un via libera al terrorismo!» È un pericolo per tutti noi!

Con 300.000 immigrati sbarcati dal 2022 e decreti flussi per altri 500.000, anche la destra di governo accelera l’islamizzazione. A Pisa, anziani sono massacrati; a Lido degli Estensi, stabilimenti sono devastati. Anche il governo, con la sua passività, è complice di questo caos. Oriana Fallaci lo aveva previsto: «L’Islam ci conquisterà!»

Basta! Sala e la sinistra sono traditori! Chiediamo le dimissioni di Sala, la chiusura delle moschee abusive e l’azzeramento dell’immigrazione islamica. Milano non sarà un feudo islamico: risorgiamo, o sarà la fine!


Donne nei recinti islamici a Milano: il silenzio di Sala acconsente ultima modifica: 2025-07-08T21:50:22+00:00 da V
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