Piantedosi espulso dalla Libia: Bengasi respinge delegazione UE

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By V luglio 8, 2025 16:40

Piantedosi espulso dalla Libia: Bengasi respinge delegazione UE

**Piantedosi Respinto da Bengasi: Quando l’Italia Si Inchina e la Libia La Umilia**

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Quando vai col cappello in mano, implorando favori, invece di presentarti con la forza e la dignità di chi sa di avere diritto a un ruolo di primo piano, finisci per essere trattato come Matteo Piantedosi. Il ministro dell’Interno italiano, accompagnato dai colleghi di Grecia e Malta e dal commissario europeo per gli Affari interni e la Migrazione, Magnus Brunner, è stato clamorosamente respinto dalle autorità della Libia orientale, controllate dal generale Khalifa Haftar. La delegazione Ue, atterrata all’aeroporto di Benina a Bengasi, si è vista dichiarare “persone non grate” e costretta a lasciare immediatamente il Paese. Un’umiliazione diplomatica senza precedenti, che mette a nudo la debolezza di un’Europa – e di un’Italia – che si presentano in Libia come questuanti, non come protagonisti.

### Un’Incomprensione Protocollare o un Messaggio Politico?

Secondo fonti ufficiali, il fiasco sarebbe dovuto a una “incomprensione sul protocollo” della missione, non imputabile alla delegazione italiana. Ma questa versione, che sa di excusatio non petita, non convince. Il comunicato del governo di Bengasi, firmato da Osama Saad Hammad – autoproclamato “primo ministro” di un esecutivo non riconosciuto dall’Onu – parla chiaro: la delegazione europea avrebbe commesso “flagranti violazioni delle norme diplomatiche” e mostrato “disprezzo per la sovranità nazionale libica”. Accuse pesanti, che mal si conciliano con l’idea di un semplice malinteso burocratico. Piuttosto, sembrano un messaggio politico: la Libia orientale, forte del controllo sul territorio e delle sue alleanze, non intende piegarsi alle richieste europee senza ottenere contropartite significative.

La missione, partita da Tripoli dopo incontri con il Governo di Unità Nazionale (GUN) di Abdul Hamid Dbeibeh, aveva un obiettivo preciso: rafforzare la cooperazione con la Libia per fermare i flussi migratori verso l’Europa. Un tema cruciale per l’Italia, che vede nelle coste libiche il principale punto di partenza dei migranti. Ma mentre a Tripoli la delegazione è stata accolta con i dovuti onori, a Bengasi è stata cacciata senza mezzi termini. Perché? Forse perché Haftar e i suoi non gradiscono il ruolo subalterno che l’Europa vorrebbe assegnare loro, o forse perché la Grecia, parte della delegazione, è percepita come ostile a causa delle tensioni con la Turchia, alleata di Bengasi. Qualunque sia la ragione, il risultato è un’umiliazione che brucia.

### La Libia Come Specchio della Nostra Debolezza

L’incidente di Bengasi non è solo un episodio isolato: è il simbolo di un’Italia e di un’Europa che hanno perso la capacità di farsi rispettare. La Libia, un tempo sotto l’influenza italiana, è oggi un mosaico di fazioni in lotta, dove ogni attore – da Haftar a Dbeibeh, passando per le milizie e le potenze straniere come Turchia e Russia – gioca la propria partita senza timore di sfidare l’Occidente. E noi? Invece di presentarci con la forza di chi ha interessi storici e strategici da difendere, ci avviciniamo con il cappello in mano, sperando di comprare la collaborazione libica con promesse di aiuti economici o supporto politico. Ma la Libia non è un Paese che si lascia blandire: è una terra di predatori, dove la debolezza viene punita con il disprezzo.

Piantedosi, che in patria si atteggia a uomo forte contro l’immigrazione clandestina, ha subito in Libia la stessa sorte che vorrebbe riservare ai migranti: il respingimento. Una beffa del destino, come l’ha definita qualcuno sui social, ma anche un monito. Non si può trattare con chi non ti rispetta se non hai la forza di imporre le tue condizioni. E l’Italia, che in Libia ha interessi vitali – dal controllo dei flussi migratori all’accesso alle risorse energetiche – non può permettersi di essere trattata come un questuante qualsiasi.

### Un Passato Glorioso, un Presente Meschino

C’è stato un tempo in cui l’Italia, pur con tutti i suoi errori, si presentava in Libia con la consapevolezza di essere una potenza. Oggi, quel passato sembra lontanissimo. La nostra politica estera è ridotta a una serie di inchini e compromessi, mentre il Mediterraneo, che dovrebbe essere il nostro mare, è diventato il cortile di casa di potenze come la Turchia o la Russia. La Libia, che un secolo fa era considerata “la quarta sponda” dell’Italia, oggi ci tratta come ospiti indesiderati. E il paradosso è che lo fa un governo non riconosciuto, quello di Bengasi, che osa sfidare l’Europa senza temere conseguenze.

L’espulsione di Piantedosi e della delegazione Ue è un campanello d’allarme. Se vogliamo che l’Italia torni a contare nel Mediterraneo, dobbiamo smettere di elemosinare favori e iniziare a rivendicare il nostro ruolo con decisione. Non si tratta di “mitra spianati”, come qualcuno potrebbe fraintendere, ma di una postura diversa: quella di un Paese che conosce il proprio valore e non accetta umiliazioni. Altrimenti, prepariamoci a vedere altri Piantedosi tornare a casa con la coda tra le gambe, mentre la Libia e il mondo ridono di noi.

**Fonti:**
– Adnkronos, “Libia, autorità Bengasi respingono delegazione Ue con Piantedosi: ‘Persone non grate’”, 8 luglio 2025[](https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/libia-autorita-bengasi-respingono-delegazione-ue-con-piantedosi-persone-non-grate_5COcQvwu8Fq885nALkk9Eu)
– Il Fatto Quotidiano, “Piantedosi respinto dalla Libia insieme al commissario Ue Brunner: ‘Persone non gradite’”, 8 luglio 2025[](https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/08/piantedosi-respinto-dalla-libia-insieme-al-commissario-ue-brunner-persone-non-gradite/8055027/)
– Agenzia Nova, “Bengasi respinge la delegazione Ue composta da Piantedosi e altri ministri”, 8 luglio 2025[](https://www.agenzianova.com/news/bengasi-respinge-la-delegazione-ue-composta-da-piantedosi-e-altri-ministri/)

Piantedosi espulso dalla Libia: Bengasi respinge delegazione UE ultima modifica: 2025-07-08T16:40:51+00:00 da V
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By V luglio 8, 2025 16:40
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1 Comment

  1. lorenzoblu luglio 8, 18:37

    Sti handicappati saranno andati in libia ad imparare come si fa, gli avranno detto la merda la mandiamo in italia quindi cretino levati dai coglioni e torna in italia….. espulso coglione….. loro ti hanno inculato senza manco lo sputo e tu pezzo di ominicchio da 2 soldi, non sei buono manco
    a mandare le ong spagnole in spagna, politico di merda… Meglio essere governati dai politici libici almeno loro rimanderebbero indietro la merda che tutti i giorni ci vomita l africa

    Semo er governo de li migliora

    Se come no… Cor cazxo

    Sparatevi fateci sto favore toglietevi di torno mbecilli

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