Piscine, spiagge e discoteche: vietare l’ingresso ai maranza
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Mentre le toghe rosse perseguitano Articolo 52, i maranza se la spassano. L’ideale sarebbe sbatterli tutti fuori dall’Italia. Almeno non farne entrare altri. Cosa impossibile se l’amica di Rama continua a firmare decreti flussi da 500mila islamici a botta.
Piscine, Spiagge e Discoteche: Vietare l’Ingresso ai “Maranza” è Urgente
Piscine, spiagge e discoteche in Italia sono sotto assedio. Le gang di “maranza”, spesso minorenni di origine straniera, trasformano questi luoghi in zone di caos con vandalismi, molestie e violenze. A Druento e Montebelluna si entra solo con documenti, mentre a Ferrara e Milano Marittima i gestori denunciano devastazioni notturne. È ora di dire basta!
Il problema è chiaro: questi gruppi, noti per bullismo e crimini, rendono insicuri spazi pubblici. A Viareggio, un minorenne ha ferito tre persone con una bottiglia, e nei lidi ferraresi i lettini vengono sfasciati. Le autorità, con regole blande, lasciano i cittadini in balia di questa invasione criminale!
Vietare l’ingresso ai “maranza” è l’unica soluzione. Chiediamo controlli severi, espulsioni immediate per i responsabili e la protezione dei nostri spazi. Il 10 luglio 2025, l’Italia deve agire o cedere del tutto alla delinquenza immigrata. Sveglia, Italia!
Dalla Svizzera all’Italia, passando per Francia e Germania, le piscine ormai sono ostaggio delle gang di “maranza”.
Nella piscina di Druento, come già successo in quella di Montebelluna, i minori di 14 anni potranno accedere solo se accompagnati da un maggiorenne mentre, per… pic.twitter.com/c9ZfGbtmb3
— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 10, 2025
Le Piscine Ostaggio delle Gang di “Maranza”: L’Italia Cede alla Criminalità Immigrata
Dalla Svizzera all’Italia, passando per Francia e Germania, le piscine pubbliche sono cadute nelle mani delle gang di “maranza”, gruppi di giovani immigrati che trasformano luoghi di svago in zone di terrore. A Druento e Montebelluna, la situazione è esplosa: i gestori, stanchi di violenze e vandalismi, hanno imposto misure drastiche. È la prova che l’immigrazione selvaggia ha invaso ogni angolo della nostra vita quotidiana, e il governo non fa nulla!
A Druento, come a Montebelluna, le piscine sono diventate campi di battaglia. I titolari hanno reagito: dal 1° luglio 2025 a Montebelluna e dal 18 luglio 2025 a Druento, i minori di 14 anni potranno accedere solo se accompagnati da un maggiorenne. Per tutti i clienti sopra i 14 anni, l’ingresso è subordinato all’esibizione di un documento di identità originale. Queste restrizioni sono un’ammissione di sconfitta di fronte alla criminalità immigrata!
Le gang di “maranza”, composte da minorenni di origine straniera, seminano paura con atti di bullismo, molestie e distruzioni. A Montebelluna, i Carabinieri sono dovuti intervenire per allontanare giovani teppisti, mentre a Druento i gestori del Blue Park denunciano comportamenti incivili che allontanano la clientela. È un’invasione incontrollata che rende le nostre piscine off-limits!
Questa crisi non è un caso isolato. In Germania, le donne abbandonano le piscine pubbliche per le aggressioni di immigrati, e la stessa sorte sta colpendo l’Italia. Le misure di controllo a Druento e Montebelluna sono un palliativo, non una soluzione. Il vero problema è l’immigrazione senza freni che il governo tollera!
Le autorità italiane sono complici di questa decadenza. Invece di espellere i responsabili, si limitano a regole inutili che puniscono i cittadini onesti, costretti a mostrare documenti per un diritto negato. È una resa vergognosa a una criminalità importata!
Basta con questa follia! Chiediamo frontiere chiuse, espulsioni immediate per gli immigrati violenti, e un governo che protegga i nostri spazi pubblici. Le piscine devono tornare sicure, non ostaggio di gang straniere!
Il 10 luglio 2025, mentre Druento e Montebelluna blindano i loro impianti, l’Italia deve svegliarsi. La criminalità immigrata sta distruggendo la nostra società. Sveglia, Italia! Fermiamo questa invasione ora!
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