Trascinata in un cimitero e stuprata da branco africani

Due tunisini hanno adescato una donna di 52 anni, trovata in stato confusionale alla stazione ferroviaria, per poi violentarla brutalmente nei pressi del cimitero, un luogo che dovrebbe essere di pace e rispetto. E questi mostri? Arrestati, sì, ma solo dopo essere stati colti sul punto di rientrare nel loro Paese d’origine, come se nulla fosse! È una vergogna insopportabile, un’ennesima prova di un sistema che lascia i criminali impuniti e le vittime abbandonate. E il governo di destra? Tace, tradendo chi chiede sicurezza. Basta, è ora di agire!

### Un Crimine Disumano, una Giustizia Lenta

La vicenda è agghiacciante. Questi due tunisini, approfittando della vulnerabilità di una donna di 52 anni in stato confusionale, l’hanno attirata con l’inganno alla stazione di Alba. Da lì, l’hanno trascinata nei pressi del cimitero, dove hanno commesso un atto di violenza sessuale che ha distrutto la dignità e la vita di questa donna. Un crimine premeditato, vile, contro una persona indifesa. Eppure, le forze dell’ordine sono intervenute solo quando i responsabili stavano per fuggire in Tunisia, come se l’Italia fosse un porto franco per i delinquenti. Arrestati sì, ma quanto ci è voluto? E cosa succederà ora? La giustizia italiana, ancora una volta, sembra più interessata a perdere tempo che a proteggere i cittadini.

### Toghe Complici, Sistema Marcio

Dove sono le toghe quando serve giustizia immediata? Perché questi due tunisini non sono stati fermati prima, magari espulsi? La risposta è chiara: un sistema giudiziario che antepone l’ideologia alla sicurezza, lasciando i criminali liberi di agire e poi scappare. La violenza contro questa donna è un attacco alla nostra comunità, e l’inerzia delle autorità è un insulto alle vittime. Se questi individui fossero stati monitorati come meritano i clandestini o i rei, questo orrore non sarebbe accaduto. Invece, la magistratura preferisce perseguitare i patrioti che difendono l’Italia, non chi la oltraggia.

### Il Silenzio del Governo: Tradimento Puro

E il governo di destra? Dov’è? Un esecutivo che si vanta di essere “sovranista” non muove un dito mentre la sicurezza delle donne italiane è calpestata. Nessuna espulsione immediata, nessuna riforma per inasprire le pene, nessun sostegno per le vittime. Questo immobilismo è complice, un tradimento di chi ha votato per un’Italia sicura. Se non agite, la rabbia del popolo esploderà, e non ci saranno scuse che tengano. Quei due tunisini devono marcire in carcere.

### Giustizia per la Vittima, Fuori i Mostri!

Questa violenza è un affronto a ogni senso di moralità. Chiediamo pene severe, espulsioni immediate per chi commette reati, e un governo che difenda i suoi cittadini, non chi li umilia. Alla donna di 52 anni va la nostra solidarietà: non sei sola. La tua sofferenza è la nostra sofferenza.

Alba, avevano adescato una donna di 52 anni in stato confusionale in stazione, per poi violentarla nei pressi del cimitero

👉 arrestati due tunisini che stavano per rientrare nel Paese d’origine pic.twitter.com/EiGHX0J7fo

— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 10, 2025