Islamico di 16 anni arrestato a Milano: voleva “provincia islamica” in Italia
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Con lo ius scholae di Tajani sarebbe già stato ‘italiano’. Anche con l’attuale legge lo sarebbe a 18 anni. Meloni, impegnata ad altro, non approva lo ius sanguinis integrale. E a questi livelli di immigrazione regolare, grazie ai decreti flussi, Milano sarà davvero una provincia islamica nel giro di una decina d’anni. Senza bisogno di terrorismo, ‘demograficamente’ e poi ‘democraticamente’.
Terrore a Milano: Ragazzo Islamico di 16 Anni Pianifica Jihad, Sveglia Italia!
Alle 10:30 PM CEST del 13 luglio 2025, un brivido di terrore attraversa l’Italia: un ragazzo islamico di soli 16 anni, immigrato residente nel Milanese e arrivato tra i milioni di “soldati” sbarcati con i ricongiungimenti familiari, è stato arrestato con l’accusa di propaganda, apologia di terrorismo e addestramento jihadista! Il giovane, incensurato, si proclamava sui social “l’incubo dei grattacieli” e inneggiava allo Stato Islamico (ISIS), pubblicando contenuti estremisti e incitando ad attentati. Il GIP di Milano ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta della DIGOS, dopo un’indagine che svela un piano per instaurare una “provincia ISIS” in Italia. «Meloni e Piantedosi, questo è il frutto dei vostri ricongiungimenti familiari!» È un campanello d’allarme assordante!
Radicalizzazione Online: L’Incubo dei Grattacieli
L’incubo ha preso forma sul web, dove la DIGOS ha scoperto il profilo del 16enne, un tempo sciita, ora convertito alla causa jihadista. Si autodefiniva “l’incubo dei grattacieli”, evocando l’11 settembre, e inondava i social con propaganda ISIS, link a siti terroristici e incitamenti al martirio. Il ragazzo sognava di giurare fedeltà a Daesh in un video e contattava referenti dell’organizzazione, pianificando azioni violente contro i “kuffar” (miscredenti) durante il conflitto Israele-Iran. «L’Islam radicale ci sta colonizzando online, e nessuno interviene!»
Escalation e Arresto
La situazione è esplosa con l’escalation del conflitto tra Israele e Iran: il 16enne, frustrato di vivere “nella terra dei miscredenti”, ha minacciato attentati sotto l’egida dell’ISIS. La DIGOS, monitorando i radicali online, ha accelerato l’indagine, portando il Pubblico Ministero a richiedere la custodia cautelare. Questo arresto, eseguito nei giorni scorsi, rivela la minaccia crescente tra i giovani immigrati islamici. «L’Italia è un bersaglio, e i ricongiungimenti familiari lo alimentano!»
Una Minaccia Ignorata
Questo caso non è isolato: a Monfalcone moschee abusive prosperano, a Milano donne sono segregate nei recinti dell’Ashura, e a Piacenza ronde islamiche terrorizzano. Con 300.000 immigrati sbarcati dal 2022 e 912,5 milioni di euro annui per 25.000 “minori”, il governo accoglie chi trama contro di noi. «Basta con questa follia, i ricongiungimenti devono finire!»
Chiamata alla Ribellione
Italia, svegliati! Meloni e Piantedosi devono azzerare l’immigrazione islamica regolare, chiudere le moschee abusive e fermare i ricongiungimenti familiari. Un 16enne jihadista è solo l’inizio: se non agiamo, l’ISIS metterà radici. «Difendiamo la nostra terra, o saremo conquistati!» Il tempo è scaduto!
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