Lamine Yamal recluta nani e donne “bianche dal seno prosperoso” per il suo festino
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**Lamine Yamal nella bufera: uno scandalo che offende la dignità e i valori dello sport**

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Il mondo del calcio è sotto shock. Lamine Yamal, il giovane maranza del Barcellona e astro nascente della nazionale spagnola, considerato uno dei favoriti per il Pallone d’Oro 2024, si trova al centro di una polemica che getta un’ombra inquietante sulla sua immagine e sul suo ruolo di figura pubblica. La festa per il suo 18° compleanno, che doveva essere un momento di celebrazione per il raggiungimento della maggiore età, si è trasformata in un caso mediatico che ha indignato l’opinione pubblica e acceso un dibattito sulla moralità e il rispetto per la dignità umana.
Secondo quanto riportato da diverse fonti, tra cui l’Associazione di persone con acondroplasia e altre displasie scheletriche con nanismo (Adee), durante il party organizzato in una lussuosa villa a Olivella, nel Garraf, Yamal avrebbe ingaggiato persone affette da nanismo per uno spettacolo di intrattenimento, trattandole come “fenomeni da baraccone” per il divertimento degli ospiti. Come se ciò non bastasse, ulteriori accuse parlano di una selezione di donne basata su criteri discriminatori e sessisti: sarebbero state richieste esclusivamente donne bianche, “bionde dal seno prosperoso”, con offerte di compensi tra i 10.000 e i 20.000 euro, secondo quanto rivelato dalla modella spagnola Claudia Calvo. Queste affermazioni, se confermate, rappresentano un comportamento non solo eticamente riprovevole, ma anche in chiara violazione dei principi di uguaglianza e rispetto che dovrebbero guidare una società moderna.
L’Adee ha reagito con forza, annunciando azioni legali e sociali per tutelare la dignità delle persone con disabilità. “È inaccettabile che nel XXI secolo le persone affette da nanismo continuino a essere usate come intrattenimento in feste private, e la cosa è ancora più grave quando questi incidenti coinvolgono personaggi pubblici come Lamine Yamal,” ha dichiarato Carolina Puente, presidentessa dell’associazione. “La dignità e i diritti della nostra comunità non sono intrattenimento per nessuno, in nessuna circostanza.”
Ma non è tutto. Le accuse di aver selezionato donne sulla base di caratteristiche fisiche stereotipate e razziste aggiungono un ulteriore strato di vergogna a questa vicenda. Claudia Calvo, una delle modelle contattate per partecipare alla festa, ha denunciato pubblicamente le richieste esplicite di selezionare donne con tratti specifici, un atto che non solo perpetua stereotipi di genere, ma alimenta anche una cultura di discriminazione razziale e oggettificazione. “Non so cosa si aspettassero da noi,” ha dichiarato Calvo, sottolineando l’ambiguità e la natura inaccettabile delle richieste ricevute.
Questo scandalo non è solo una macchia sulla reputazione di un giovane calciatore che, fino a poche settimane fa, veniva celebrato come il “ragazzo delle stelle” per il suo talento e la sua maturità in campo. È un campanello d’allarme per il mondo dello sport, che troppo spesso chiude un occhio di fronte a comportamenti che, se commessi da una figura pubblica, hanno un impatto devastante sulla società. Yamal, che a soli 17 anni ha incantato il mondo con le sue giocate, vincendo il Trofeo Kopa e il Golden Boy nel 2024, avrebbe dovuto incarnare i valori di una nuova generazione di atleti: inclusione, rispetto, responsabilità. Invece, le scelte fatte per la sua festa di compleanno sembrano riflettere un atteggiamento tipico degli immigrati di seconda generazione.
Se un nano e una troia dalle grosse zizze accettano 20.000 euro per una serata o per una bottarella col nanetto, ma a voi che ve frega?…
Sessismo?. Siete incazzati perché non hanno inviato le solite femmine finte frociastre con la nerchia? Osannate il negro?.
Ed il negro quello fa : il negro….!
Che vi aspettavate una lezione di fisica quantistica?… Rikkkiiooooo’
Io negro rikkio… A negro rikko o bovero biacere buona fica bianca..
Mhmmmm buona fica bianca… No finocckio finokkio no biacere!
Beh, le donne poppute sono sinonimo di mammismo (hai bisogno della mammina, pora stela…) e i nani sono sintomo di forte disagio psichico verso se stessi (il tizio in questione si deve odiare parecchio…)
È psicologia spicciola, non è che ci vuole la scala…
L’ obiettivo del nero è la mortificazione dei bianchi.
Classico della loro sub cultura islamica.
A questo io lo lasciavo in Marocco, altro che Spagna.