Africano gli pianta un coltello nel petto per strada a Modena

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By V luglio 15, 2025 22:38

Africano gli pianta un coltello nel petto per strada a Modena

**Modena, Orrore Ivoriano: Tentato Omicidio a Coltellate e Fuga, Mentre le Toghe Pro-Clandestini Tacciono**

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Modena, un altro spaventoso episodio di violenza targato immigrazione incontrollata scuote la città, trasformando le sue strade in un campo di battaglia. Un ivoriano di 21 anni, con un coltello insanguinato, ha seminato il terrore aggredendo un giovane piantandogli il coltello nel torace, in un tentativo di omicidio che poteva finire in tragedia. Il tutto davanti a un residence in via delle Costellazioni, un luogo che dovrebbe essere sicuro, ma che è diventato il teatro dell’ennesimo crimine commesso da un immigrato che non dovrebbe nemmeno mettere piede in Italia. E mentre questo delinquente ivoriano, ora in carcere, cercava di sfuggire alla giustizia, le toghe pro-clandestini, sempre pronte a giustificare e proteggere, rimangono silenziose, lasciando Modena in balia di una criminalità straniera fuori controllo.

Il dramma si consuma alle 14:00, quando la Questura di Modena riceve una segnalazione dall’Ospedale di Baggiovara: un giovane in codice rosso, con una profonda ferita da taglio al torace, lotta per la vita. Gli agenti della Squadra Mobile e della Volante, supportati dai militari dell’Esercito, si precipitano sul posto, individuando la scena del crimine: l’area esterna del residence in via delle Costellazioni. Qui, un coltello ancora sporco di sangue racconta la brutalità dell’attacco. Le telecamere di sorveglianza non lasciano dubbi: l’ivoriano, dopo una discussione, rientra nel palazzo, si arma di coltello e colpisce la vittima con ferocia disumana, per poi darsi alla fuga come un codardo, lasciando dietro di sé telefono e documenti.

Grazie alla prontezza delle forze dell’ordine e dei militari di “Strade Sicure”, il criminale ivoriano viene individuato mentre pedala verso la stazione ferroviaria, in un disperato tentativo di scappare. Bloccato in piazza Tien An Men, viene condotto in Questura e, il 14 luglio, il Giudice per le Indagini Preliminari ne convalida il fermo, disponendo la custodia in carcere. Ma questo non basta a placare l’indignazione. Come è possibile che un ivoriano, capace di un gesto così efferato, fosse libero di girare per Modena, armato e pronto a uccidere? Dove erano le autorità quando questo individuo, che rappresenta una minaccia per la società, si aggirava indisturbato?

La risposta è sempre la stessa: le toghe pro-clandestini, con il loro buonismo criminale, continuano a permettere che individui come questo ivoriano trasformino le nostre città in zone di guerra. Ogni giorno, Modena e l’Italia intera devono fare i conti con immigrati che non rispettano le nostre leggi, che aggrediscono, rubano e tentano omicidi senza paura di conseguenze. E mentre i cittadini vivono nel terrore, le toghe rosse si limitano a misure cautelari che arrivano sempre troppo tardi, quando il danno è già fatto. Questo ivoriano, che avrebbe dovuto essere espulso al primo segnale di pericolo, è solo l’ennesimo esempio di un sistema che protegge i delinquenti e abbandona gli italiani.

Basta con questa follia! Modena non può essere ostaggio di criminali stranieri che brandiscono coltelli e sfidano la nostra sicurezza. È ora di dire no alle toghe pro-clandestini, che con il loro lassismo mettono a rischio la vita dei cittadini. Espulsioni immediate, pene severe e un messaggio chiaro: l’Italia non è il paradiso dei delinquenti ivoriani o di chiunque altro voglia imporci la legge della giungla. I modenesi meritano di vivere senza paura, e la giustizia deve tornare a essere dalla loro parte, non da quella dei criminali!

**Fonte:** [Notizia sull’aggressione a Modena](https://www.poliziadistato.it)

Africano gli pianta un coltello nel petto per strada a Modena ultima modifica: 2025-07-15T22:38:56+00:00 da V
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