Islamici bloccano sgombero moschea abusiva: barricati respingono poliziotti, è guerra all’Italia

V
By V luglio 15, 2025 13:00

Islamici bloccano sgombero moschea abusiva: barricati respingono poliziotti, è guerra all’Italia

**PANICO A COSTA MASNAGA: ISLAMICI BLOCCANO SGOMBERO MOSCHEA ABUSIVA – L’ITALIA È SOTTO ATTACCO, SVEGLIAMOCI!**

VERIFICA NOTIZIA


Un allarme che dovrebbe far tremare ogni italiano! Questa mattina, 15 luglio 2025, a Costa Masnaga, nel Lecchese, i fedeli musulmani hanno barricato una moschea non autorizzata nell’ex opificio dell’associazione La Speranza, bloccando lo sgombero con una sfida sfacciata alle nostre leggi! Il sindaco Sabina Panzeri e la polizia locale si sono presentati senza forza pubblica, trovando una folla ostile che li ha respinti, costringendo a rimandare tutto. È un’invasione in piena regola: gli islamici calpestano le nostre istituzioni, si trincerano con anziani e bambini come scudi umani, e il governo resta a guardare! L’Italia è in pericolo, svegliamoci prima che sia troppo tardi!

**Una moschea illegale che sfida lo Stato.** Da anni, nell’ex opificio di Costa Masnaga – destinato a deposito industriale – l’associazione La Speranza ha trasformato i locali in una moschea non autorizzata. Nel 2019, il Comune ha ordinato la demolizione e il ripristino dopo aver certificato abusi edilizi, confermato dal Tar, dal Consiglio di Stato e dalla Corte di Cassazione. Caso chiuso, ordine di sgombero – ma gli islamici se ne sono infischiati! Oggi, avvisati da tre settimane, si sono barricati dentro, usando donne e bambini per resistere, un’arroganza che grida vendetta. Senza forza pubblica, il sindaco è stato umiliato – e noi con lui!

**Un’occupazione che minaccia la nostra sicurezza.** Questa non è solo disobbedienza: è un assalto alla nostra sovranità! Gli islamici, come denunciano i leghisti Silvia Sardone e Daniele Butti, “seguono le orme di centri sociali e sinistra radicale: allergia alle regole, disprezzo delle istituzioni e anarchia totale”. Da anni violano le leggi, ignorano sentenze, trasformano un opificio in un fortino islamico – e ora sfidano apertamente le autorità. È un segnale chiaro: vogliono prendere il controllo, e il governo non fa nulla! Con 140mila adulti e 23mila minori nei centri di accoglienza, l’invasione sta dilagando – e questa moschea è solo l’inizio!

**Un pericolo per l’Italia intera.** Pensateci: da Moussa Sangare che accoltella Sharon Verzeni a Kiram Hamir che pesta un 67enne a bottigliate, gli immigrati violenti sono già tra noi. E ora, a Costa Masnaga, una moschea illegale diventa un simbolo di resistenza armata contro lo Stato. Se non agiamo, domani saranno moschee ovunque, con fedeli barricati che dettano legge. La sinistra tace, Meloni esita – ma questo è un attacco alla nostra identità cristiana e alla nostra sicurezza! La NATO vuole arruolare questi invasori, e noi li lasciamo costruire fortini?

**Agite, o sarà la fine!** Basta con i rinvii e le mezze misure! Il governo deve inviare la forza pubblica, sgomberare questa moschea illegale con la forza, espellere ogni immigrato che viola le nostre leggi. Azzeriamo i flussi migratori, smantelliamo i centri di accoglienza che li nutrono, blindiamo i confini! Meloni, Panzeri, svegliatevi: ogni giorno di inerzia è un giorno in più verso la sottomissione. I leghisti hanno ragione – questi islamici sono un pericolo pubblico, e la loro arroganza deve essere schiacciata!

**Italiani, ribellatevi!** Costa Masnaga è un grido d’allarme: gli islamici bloccano sgomberi, sfidano la legge, e noi stiamo a guardare? Da Pamela Mastropietro a Sharon Verzeni, il sangue italiano ci chiama. Non possiamo permettere che le nostre città diventino colonie islamiche! Svegliamoci, difendiamo la nostra terra – o sarà troppo tardi per salvarla!

Islamici bloccano sgombero moschea abusiva: barricati respingono poliziotti, è guerra all’Italia ultima modifica: 2025-07-15T13:00:39+00:00 da V
V
By V luglio 15, 2025 13:00
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*