Ronde islamiche armate occupano quartieri di Torre P. – VIDEO
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**Torre Pacheco: la Ribellione dei Patrioti Contro l’Invasione Magrebina**
Torre Pacheco, in Spagna, è diventata il simbolo della lotta per la sopravvivenza della civiltà europea, tradita da un’immigrazione islamica fuori controllo. Il 9 luglio 2025, un anziano di 68 anni, Domingo Tomás Martínez, è stato massacrato a sangue da un gruppo di magrebini per puro divertimento, un atto barbarico che ha scosso la comunità. Tre di loro sono stati arrestati: due ventenni clandestini che hanno filmato il pestaggio per condividerlo sui social, e il terzo, il principale responsabile, identificato mentre cercava di fuggire in Francia. Eppure, mentre i media di sinistra, italiani e non, si affannano a parlare di una presunta “caccia all’immigrato” da parte dei cittadini, tacciono scandalosamente su un fatto ben più grave: bande armate di magrebini, organizzate e violente, che danno la caccia agli spagnoli, pubblicando video delle loro aggressioni sui social come trofei di guerra.
Torre Pacheco (Spagna), dopo il pestaggio a sangue di un anziano perpetrato da un gruppo di magrebini per divertimento (tre sono già stati arrestati, due sono ventenni clandestini), le testate dem (anche italiane) hanno grufolato di caccia all’immigrato.
👉 Silenzio totale sui… pic.twitter.com/jAxyROtTZW
— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 16, 2025
I patrioti di Torre Pacheco non si sono piegati. Tra venerdì e domenica, hanno risposto con ronde coraggiose, armati di spranghe e coltelli, per difendere le strade dai predatori nordafricani. Le notti sono state segnate da scontri, bottiglie incendiarie e atti di resistenza contro quartieri come San Antonio, dove il 30% dei residenti è magrebino. La Guardia Civil, con soli 75 agenti, è arrivata tardi, incapace di fermare l’invasione. La sinistra, con Podemos e Sumar, ha osato accusare questi eroi di “razzismo”, mentre la delegata del governo Mariola Guevara ha denunciato i patrioti invece di colpire i veri criminali. Vox, invece, ha sostenuto la lotta, denunciando un’immigrazione che minaccia la sicurezza spagnola.
Il silenzio dei media “dem” sui magrebini armati è un tradimento. Mentre questi barbari si organizzano e attaccano, le testate di sinistra proteggono i colpevoli, ignorando la verità: l’integrazione con questa cultura islamica è impossibile. A Epping, un etiope clandestino ha commesso aggressioni sessuali in pochi giorni; a Milano, i “maranza” stuprano e saccheggiano, mentre un egiziano brucia simboli culturali. Torre Pacheco è solo l’ultimo grido di un’Europa sotto assedio.
L’Italia deve imparare. Azzerare l’immigrazione islamica regolare e imporre la remigrazione non è razzismo, ma l’unica soluzione per salvare la nostra civiltà. Le procure devono smettere di perseguitare i patrioti e colpire i magrebini armati. Le nostre città non saranno le prossime Torre Pacheco. Chiudiamo le frontiere, cacciamo i clandestini. La remigrazione è la guerra che dobbiamo vincere.
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