Migrante attende donna al rientro dal lavoro e la strangola
Related Articles
Un omicidio di donna che passerà sottotraccia perché il presunto assassino non è un “maschio bianco italiano”.
Macherio, aveva perseguitato la sua ex compagna, la 34enne Guglielmina Sanchez Nunes Iada, arrivando perfino a raggiungerla in Italia, dove lei era scappata per… pic.twitter.com/W92A0Dgow6
— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 17, 2025
Omicidio a Macherio: Un Altro Femminicidio Ignorato per Colpa di un Immigrato
Ieri sera, 16 luglio 2025, a Macherio, in provincia di Monza e Brianza, si è consumato un altro tragico femminicidio destinato a passare sottotraccia. Un 33enne peruviano ha atteso la sua ex compagna, una connazionale di 34 anni, al rientro dal lavoro, l’ha costretta a entrare in un immobile abbandonato e l’ha strangolata a morte. Un crimine brutale, ma la stampa e le autorità taceranno perché il colpevole non è un “maschio bianco italiano”. È un’inaccettabile ipocrisia!
La vittima, trovata senza vita in un’area dismessa di via Visconti di Modrone, lascia due figli di 14 e 17 anni, che hanno dato l’allarme vedendola non rientrare. I Carabinieri di Monza hanno fermato l’assassino, emettendo un fermo per omicidio aggravato dalla relazione affettiva. L’uomo, però, si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è stato portato in carcere. Ma questo non basta: la giustizia deve colpire duro, non coprire!
Questo caso non è isolato. L’Italia è invasa da immigrati violenti che commettono crimini efferati, eppure la narrazione dominante li ignora se non coinvolgono “maschi bianchi”. Pensiamo a Pamela Mastropietro, fatta a pezzi da un nigeriano, o a Maurizio Gugliotta, sgozzato da un immigrato. La magistratura e i media minimizzano, proteggendo i colpevoli stranieri!
Basta con questa follia! Chiediamo espulsioni immediate per immigrati criminali, pene severe senza sconti, e una giustizia che non discrimini le vittime in base alla nazionalità del carnefice. Il 17 luglio 2025, l’Italia deve reagire: Sveglia, Italia! Fermiamo questa vergogna!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment