Tradimento: Porti Prostituiti alle ONG, Ora Chiedono Soldi ai Contribuenti!

Già oggi il governo Meloni prostituisce i nostri porti alle ONG, ma non gli basta: con un comunicato schifoso, una coalizione di trenta organizzazioni – capeggiata da Open Arms – pretende che l’Europa paghi per raccattare i clandestini e, ciliegina sulla torta, che i contribuenti italiani finanzino questa invasione! Pubblicato oggi, 17 luglio 2025, il documento attacca l’Italia, chiedendo l’abrogazione dei decreti Piantedosi e Flussi, il rilascio della nave Nadir, e il supporto alle operazioni SAR, mentre gli Stati europei implorano controlli sui confini e rimpatri. Con 274.701 clandestini sbarcati dal 22 ottobre 2022 a una media di 300 al giorno, e l’hotspot di Lampedusa a 568 ospiti con 280 trasferiti, Meloni ha trasformato l’Italia nella pattumiera d’Europa, e queste ONG vogliono pure essere pagate per il loro traffico umano!

Le ONG si lamentano della “strategia delle piccole barche” – ribattezzate ipocritamente “di monitoraggio” – che usano per aggirare i fermi delle grandi navi, scaricando clandestini a Lampedusa e in Sicilia a costo zero, sfruttando la legislazione internazionale come scusa per lucrare e l’ignavia di un governo lontano parente del Viminale di Salvini. Pretendono una missione UE finanziata con i nostri soldi e vie legali per l’immigrazione – come se la Meloni con i suoi famigerati decreti flussi da mezzo milione di musulmani non fosse abbastanza – mentre a Palermo una turista svizzera è stata aggredita, a Catania minori hanno stuprato, e a Bologna e Milano si contano crimini. Con circa 200mila clandestini nei centri a 16.000 euro all’anno a testa, Meloni deve smettere di cedere: blocca queste navi, respingi i clandestini, o l’Italia sarà sommersa da questa vergogna finanziata dai suoi stessi cittadini!