Un esercito di giovani maschi stranieri pronto a distruggere l’Italia
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**L’Immigrazione di Massa: Un Esercito d’Occupazione per Distruggere l’Italia**
L’immigrazione di massa in Italia non è un fenomeno casuale né un semplice problema umanitario: è un’operazione orchestrata, un esercito d’occupazione composto da giovani maschi in età di leva, mandato a sovvertire l’ordine democratico, disintegrare la coesione sociale e schiacciare l’identità italiana sotto il peso di un’invasione pianificata. Questo attacco silenzioso, mascherato da crisi migratoria, sta devastando le nostre città e minacciando il futuro della nazione. È ora di chiamare le cose con il loro nome.
### Un’Armata di Giovani Maschi
Guardiamo i fatti: il 70% dei migranti che invadono le nostre coste, secondo i dati del Ministero dell’Interno del 2023, sono uomini tra i 18 e i 35 anni. Non famiglie, non donne, non bambini, ma una massa di giovani robusti, in età di combattimento, privi di legami e spesso senza alcuna intenzione di integrarsi. Questa non è una coincidenza, è una strategia. Questi individui, scaricati sulle nostre spiagge da ONG complici e trafficanti senza scrupoli, si riversano nelle nostre città come un’onda d’urto, pronti a seminare caos. Da Milano a Palermo, i quartieri sono diventati irriconoscibili: risse, furti, violenze e degrado sono la nuova normalità, amplificati da post su X che gridano la verità che i media mainstream cercano di soffocare.
Questi giovani non arrivano per costruire, ma per distruggere. Senza lavoro, senza radici, abbandonati in ghetti urbani, diventano pedine di un gioco più grande, strumenti di chi vuole un’Italia debole e frammentata.
### La Demolizione dell’Ordine Democratico
L’immigrazione di massa è un’arma per colpire al cuore la nostra democrazia. Ogni nuovo arrivo mette in ginocchio i nostri servizi pubblici – ospedali al collasso, scuole sovraffollate, welfare prosciugato – alimentando la rabbia degli italiani.
Questo esercito di giovani maschi, spesso privi di istruzione e valori compatibili con i nostri, non cerca integrazione, ma dominio. Le istituzioni, complici o incapaci, permettono che il caos si diffonda, mentre la popolazione autoctona vive nel terrore di perdere la propria identità e sicurezza. È tempo di agire con fermezza: l’Italia deve chiudere le frontiere e proteggere il suo popolo prima che sia troppo tardi.
Stato di merda e a 90 gradi!