Marocchino sfida poliziotti: “Non potete arrestarmi, sono minorenne”
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“Non potete arrestarmi, sono minorenne”
Milano, con un complice che è riuscito a fuggire, ha strappato la collanina d’oro a un uomo e poi ha spruzzato spray urticante a un passante che cercava di fermarlo
👉 arrestato e trasferito al Beccaria 17enne marocchino pic.twitter.com/VOca8Wrgqd
— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 18, 2025
**Scippo violento a Milano: 17enne marocchino sfida la polizia urlando “Non potete arrestarmi!” e spruzza spray urticante**
Milano, 18 luglio 2025 – Un episodio sfrontato e violento ha scosso Milano, mettendo in luce l’arroganza di chi arriva in Italia per delinquere. Un 17enne marocchino, insieme a un complice riuscito a sfuggire, ha strappato con brutalità una collanina d’oro dal collo di un uomo in pieno centro città. Quando un passante ha cercato di fermarlo, il giovane criminale non ha esitato a spruzzargli in faccia uno spray urticante, per poi darsi alla fuga. Ma il culmine della sfacciataggine è arrivato al momento dell’arresto: circondato dalla polizia, il 17enne ha urlato con spavalderia “Non potete arrestarmi, sono minorenne!”, come se la sua età e la sua origine straniera gli garantissero l’impunità. Ora si trova rinchiuso al carcere minorile Beccaria, ma per i cittadini milanesi questo ennesimo caso di violenza è la prova di un sistema al collasso, incapace di fermare l’ondata di criminalità portata da giovani immigrati.
### Un gesto di sfida che indigna
L’atteggiamento provocatorio del 17enne marocchino ha mandato su tutte le furie i cittadini e le forze dell’ordine. “Non potete arrestarmi, sono minorenne!”: queste parole, urlate con tracotanza mentre veniva ammanettato, sono l’emblema di un sistema troppo debole nei confronti di minori stranieri che sfruttano la loro età per commettere reati senza conseguenze. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, il 55% dei minori denunciati per reati in Italia era di origine straniera, con un aumento dell’11% rispetto al 2019. Reati come rapine e furti violenti, come quello di Milano, sono in crescita, spesso commessi da giovani irregolari che si sentono intoccabili grazie a leggi percepite come troppo permissive.
Il ragazzo, arrivato in Italia come minore non accompagnato, rappresenta per molti il simbolo di un’immigrazione fuori controllo. Su X, la rabbia esplode: “Questi delinquenti stranieri arrivano, rubano, aggrediscono e poi ci sfidano! Rimpatrio immediato, basta buonismo!”, scrive un utente. “La legge Zampa è un insulto agli italiani: protegge criminali come questo marocchino che ride in faccia alla polizia”, aggiunge un altro. La legge Zampa (L. 47/2017), che garantisce accoglienza e protezione ai minori stranieri, è accusata di essere un lasciapassare per giovani che vengono in Italia solo per delinquere, certi di evitare pene severe grazie alla loro età.
### Un sistema che incoraggia l’impunità
Il caso di Milano non è isolato. I minori stranieri non accompagnati, spesso in fuga dai centri di accoglienza (il 38% abbandona le strutture, secondo i dati 2022), finiscono frequentemente in circuiti criminali, dediti a furti, spaccio e rapine. Il 17enne marocchino, con il suo gesto di sfida, incarna questa realtà: non solo ha compiuto un furto violento e aggredito un passante con lo spray urticante, ma ha avuto l’audacia di provocare le forze dell’ordine, forte della convinzione che il sistema italiano lo proteggerà. E mentre il suo complice è ancora in fuga, la polizia sta setacciando le telecamere di sorveglianza per identificarlo, ma la sensazione è che il problema sia molto più grande di un singolo episodio.
I cittadini chiedono a gran voce un giro di vite: espulsione immediata per i minori stranieri che delinquono, abolizione della legge Zampa e chiusura totale delle frontiere. “Non possiamo permettere che giovani come questo marocchino trasformino le nostre città in giungle, sfidando chi ci protegge”, dichiara un residente milanese. Il “Decreto Caivano” (2023), che prevede ammonimenti per i minori dai 12 anni in su, è giudicato insufficiente. La proposta che guadagna terreno è chiara: carcere duro, revoca della cittadinanza per chi delinque e rimpatrio senza sconti, indipendentemente dall’età.
### Basta con l’immigrazione, stop alla sfida
L’arroganza del 17enne marocchino, che ha osato sfidare la polizia dopo aver commesso un crimine violento, è la goccia che fa traboccare il vaso. Gli italiani sono stufi di vedere le loro strade insicurate da giovani stranieri che agiscono come se fossero intoccabili. “Basta ospitare chi ci deruba, ci attacca e poi ci ride in faccia”, tuona un altro commento su X. La soluzione, per molti, è una sola: stop all’immigrazione, espulsione immediata di chi commette reati e pene esemplari per chi osa sfidare lo Stato. Mentre il giovane resta al Beccaria, la caccia al complice continua, ma il messaggio è chiaro: l’Italia non può più tollerare chi arriva per seminare caos e poi si fa beffa delle sue leggi. È ora di mettere gli italiani al primo posto e dire basta a questa invasione criminale.
Perchè arrestare il baluba?
Va soppresso a bastonate e lasciato in pasto ai corvi come monito alle altre bestie, in nome della Civiltà Umana, Bianca e Patriarcale.
Si, in effetti oggi ho le balle girate ma quando ci vuole allora ci vuole…