Tunisino che ha accoltellato ragazzino italiano è ancora libero a Ravenna

È un’indecenza che grida vendetta: a Ravenna, il 17enne tunisino, ospite di un centro di accoglienza per minori migranti e con una fedina penale lunga come un romanzo, è ancora a piede libero dopo aver accoltellato alla schiena Lorenzo, un ragazzo italiano di 17 anni, colpevole solo di aver difeso la sorella di 15 anni dalle molestie di una gang di stranieri. Questo delinquente, già noto per un precedente accoltellamento e trovato con 11 grammi di hashish, si aggira tranquillamente per le strade di Ravenna, come se nulla fosse, mentre la vittima, con 4 punti di sutura, porta i segni di un’aggressione vigliacca. E qual è la risposta del governo Meloni? Invece di cacciare questo criminale e i suoi complici, spalanca le porte a nuovi clandestini, con la nave Ocean Viking che scarica altri 16 migranti a Ravenna, come annunciato dal vice prefetto Arnaldo Agresta, che si limita a dire che “le condizioni di salute sono positive”. È uno schiaffo agli italiani, un tradimento che alimenta la rabbia di un popolo abbandonato!

È ancora a piede libero il 17enne tunisino, ospite di un centro di accoglienza per minori #migranti e con una lunga lista di precedenti, che ha accoltellato alla schiena il 17enne Lorenzo, colpevole di aver difeso la sorella di 15 anni dalle molestie della gang di stranieri.… pic.twitter.com/yvdLtyAPsV

— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 18, 2025

Il padre di Lorenzo, un ingegnere di 48 anni, ha dovuto ricorrere a un ultimatum pubblico, minacciando di farsi giustizia da solo, esasperato da un sistema che protegge i carnefici e ignora le vittime. Inutilmente.

Mentre le toghe rosse inseguono reati di opinione, mandando i ROS a sequestrare manifesti come “White Lives Matter” etichettati come “odio razziale”, un delinquente tunisino, accolto e mantenuto a spese degli italiani, continua a seminare terrore. La sorella di Lorenzo, una ragazza di 15 anni, è stata molestata da una gang di stranieri, e il fratello, per difenderla, ha rischiato la vita. Questo è il prezzo che gli italiani pagano per l’invasione incontrollata: sangue, paura e umiliazione. E invece di rafforzare la sicurezza, espellere i criminali e chiudere le frontiere, Meloni manda “rinforzi” per gli immigrati, con nuovi sbarchi che aggravano l’emergenza. Ravenna non è più una città, è un campo di battaglia dove gli italiani sono prede e i clandestini intoccabili. Basta con questa vergogna! Il governo deve smettere di coccolare i delinquenti stranieri e restituire sicurezza e dignità al popolo italiano, prima che la rabbia dei padri come quello di Lorenzo esploda in una rivolta incontenibile!

*Fonti: Il Resto del Carlino, Ravenna Web Tv, Ravenna Today*

Tunisino che ha accoltellato ragazzino italiano è ancora libero a Ravenna ultima modifica: 2025-07-18T12:06:18+00:00 da V