Nel ricorso contro Salvini le toghe di Palermo usano la famigerata Diciotti
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**SCANDALO A PALERMO: TOGHE ROSSE PRO-IMMIGRATI ATTACCANO SALVINI COL PRECEDENTE DICIOTTI – SVEGLIAMOCI CONTRO QUESTO TRADIMENTO!**
Le toghe rosse di Palermo, accecate dall’ideologia pro-clandestini, hanno presentato un ricorso in Cassazione contro l’assoluzione di Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, citando la vergognosa sentenza Diciotti come precedente! La Procura, guidata da magistrati che sembrano più attenti all’ideologia che alla legge, attacca Salvini per aver difeso i confini nel caso Open Arms del 2019, usando la decisione della Cassazione che ha costretto il governo a risarcire i CLANDESTINI bloccati sulla Diciotti nel 2018. È un assalto giudiziario contro chi protegge l’Italia – queste toghe devono essere fermate dal Parlamento, ora!
**Un’aggressione vergognosa alle nostre frontiere.** Salvini, assolto in primo grado il 20 dicembre 2024 con la formula “il fatto non sussiste” per aver impedito lo sbarco di 147 clandestini dalla Open Arms, è di nuovo nel mirino di una Procura palermitana ossessionata dai migranti. I pm, citando la sentenza Diciotti del 6 marzo 2025, che ha imposto al governo di risarcire i profughi per la “privazione della libertà”, vogliono ribaltare la verità: difendere l’Italia non è un reato, ma un dovere! Queste toghe, emettono sentenze che le rendono complici dei trafficanti e delle ONG come la Humanity 1, usano la giustizia per punire chi blocca l’invasione, mentre i cittadini pagano con le tasse per i clandestini – è un insulto!
**Un sistema marcio che ci consegna agli islamici.** La sentenza Diciotti, che ha premiato chi viola le nostre leggi, è il trofeo delle toghe rosse pro-clandestini, pronte a sacrificare la sicurezza nazionale sull’altare dell’ideologia. Da Legnago, dove i magrebini violentano e bestemmiano, a Treviso, dove una 16enne è stata stuprata da un guineano, l’immigrazione islamica ci sta massacrando – e questi giudici la proteggono! Con 140.000 adulti e 23.000 minori nei centri di accoglienza, i decreti flussi e i ricongiungimenti familiari, l’Italia è un bersaglio, e le toghe rosse, con il loro precedente Diciotti, spalancano le porte a predatori come quelli che hanno aggredito turisti a Palermo e Firenze.
Salvini ha salvato l’Italia, e ora lo perseguitano – è un tradimento di settori deviati dello Stato! Non possiamo tollerare che le toghe rosse consegnino il nostro Paese allo straniero – difendiamo la nostra terra, ora!
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