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Sala si deve dimettere. Non per l’indagine. Ma per le cose dette tra lui e Boeri in chat. Tramare per nascondere gli stupri dei maranza con vittime ragazzine e dire che ci sono troppi criminali stranieri a Milano ma negarlo in pubblico: per questo si deve dimettere.

### LA SINISTRA DI SALA E BOERI SMASCHERA LA SUA VERGOGNA: DIMISSIONI SUBITO, NON PER L’INDAGINE, MA PER LE CHAT SCHIFOSISSIME!

È uno schifo senza fine! Nelle chat intercettate tra l’archistar Stefano Boeri e il sindaco di Milano Beppe Sala emerge un’oscenità che urla vendetta: il pressing schifoso sui giornalisti per soffocare la notizia di uno stupro! Boeri, presidente della Triennale, si vanta pure di avere il potere di bloccare sul *Corriere della Sera* una notizia sconvolgente, dimostrando un’arroganza da capogiro. E Sala? Sta zitto, complice e incapace, mentre Milano affonda nella palude della criminalità che lui e i suoi amici nascondono. Dimettiti, Sala, non per l’indagine – che pure ti inchioda – ma per queste chat che ti sputtanano come un burattino della sinistra corrotta!

**Boeri al comando, Sala servo: “Ho bloccato lo stupro sui giornali!”**
Il 17 ottobre 2019, Boeri scrive a Sala: “Ieri è uscito il mio comunicato su stupro ragazzina vicino Old Fashion. Avevo avvisato Scavuzzo e prefetto pensando che sarebbero usciti anche loro. E siccome vorrei evitare allarmi ‘sicurezza Milano’ ho bloccato pezzo domani su *Corriere*. Ma il problema c’è. Ciao a presto”. Una vergogna! Questo vanesio archistar, con il suo iPhone in mano, decide cosa i milanesi devono sapere, mentre una ragazza violentata diventa solo un fastidio da nascondere. E Sala? Nulla, silenzio complice. Dimettiti, Sala, hai perso ogni dignità!

**Sala ignora i migranti e la sicurezza, Boeri lo avvisa invano**
Già nel luglio 2018, Boeri aveva suonato l’allarme: “Situazione di notte insostenibile. Il questore ha fatto nove arresti, ma servirebbe presidio. Provare coi militari? Non vorrei ci scappasse il morto (vedi stanotte figlio Simona Ventura)”. Sala risponde: “Parlo col questore”. Parole al vento! E il 12 agosto 2019, Boeri insiste: “Bisognerebbe dire a Majorino che più trattiamo coi guanti gli homeless, più ne arrivano. Genova si svuota, Milano invasa”. Sala: “Faccio il punto”. Bugia! Non ha mosso un dito, lasciando la città in balia del caos. Dimettiti, Sala, sei un incapace!

**Boeri e il legame con Greco, l’inquisitore di Sala**
E non basta: Boeri, ben inserito nel sottobosco milanese, propone a Sala una task force con amici come Francesco Greco, allora capo della Procura che indagava su Expo. “Beppe, ottima idea mascherine! Con Greco e Manes, una task force pragmatica?” Sala chiede: “Greco si metterebbe in prima persona?” Boeri: “Sì, ma non in pubblico”. Un intreccio indecente! Dimettiti, Sala, sei invischiato fino al collo!

**Uno stupro cancellato: dove sono le femministe?**
Può un archistar decidere di censurare uno stupro sul *Corriere*, il giornale di riferimento? Sì, se ha Sala dalla sua parte! Quella notizia non uscì, e nessuno pagò. Immaginate se fosse stato un leghista: urla di scandalo e processi mediatici. E le femministe? Silenzio tombale! Boeri non ha commesso un reato, ha fatto peggio: ha calpestato la verità e la sicurezza di Milano. Sala, vattene subito, hai tradito la città con la tua complicità schifosa!

Dimettiti, Sala, la tua poltrona puzza di corruzione ideologica e ipocrisia!