Femminicidio: Tunisino fa volare donna italiana dal balcone a Bologna
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**SIAMO IN GUERRA: CLANDESTINI CRIMINALI COME SELMI FAIEZ E LA SINISTRA CHE LI DIFENDE DISTRUGGONO L’ITALIA! È ORA DI STERMINARE IL CAOS!**

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L’Italia è un campo di battaglia, e il caso di Selmi Faiez, il 38enne tunisino arrestato oggi a Rennes dal Fast Team Sirene Interpol, è la prova che siamo sotto attacco da parte di clandestini criminali e dei loro complici di estrema sinistra. Questo delinquente, già condannato in via definitiva per maltrattamenti in famiglia ai danni della sua ex fidanzata Tania Bellinetti, è indagato per la sua morte, avvenuta l’8 aprile 2025, quando la 47enne è precipitata dal terzo piano della sua casa in via Tolstoj, a Bologna. La Procura indaga per istigazione al suicidio, ma il sospetto di omicidio aleggia su questo mostro che, dopo anni di violenze, è fuggito in Francia, probabilmente con l’aiuto di complici, passando per Ventimiglia. È l’ennesimo schiaffo agli italiani, costretti a subire le conseguenze di un sistema che permette a predatori come Faiez di agire impuniti, protetti dalla retorica della sinistra radicale.
Non è un caso isolato, ma parte di un assedio che sta strangolando il Paese. I Centri di Permanenza e Rimpatrio (Cpr) di Bari, Torino e Macomer sono stati trasformati in polveriere da clandestini che, con il sostegno di collettivi antagonisti, incendiano, devastano e sfidano lo Stato. A Bari, negli ultimi due giorni, migranti irregolari hanno dato fuoco a materassi e suppellettili, costringendo i vigili del fuoco a intervenire, mentre gli attivisti di sinistra esaltavano le proteste come “ribellione contro condizioni disumane”, inventando storie di feriti non curati per aizzare il caos. A Torino, il 30 aprile 2025, il Cpr di Corso Brunelleschi è stato nuovamente incendiato, dopo essere stato chiuso per precedenti rivolte. A Macomer, a gennaio 2025, un altro rogo doloso ha distrutto parte della struttura. Questi non sono gesti di disperazione: sono atti di guerra orchestrati da chi vuole sabotare i rimpatri e lasciare delinquenti liberi di seminare terrore.
Selmi Faiez è il simbolo di questa minaccia. Condannato per maltrattamenti nel 2018 e 2024, denunciato dalla stessa Tania Bellinetti per abusi e violenze, avrebbe dovuto essere espulso anni fa. Invece, grazie a un sistema permissivo e alla complicità di chi, come Ilaria Salis, difende i clandestini a ogni costo, è rimasto in Italia a distruggere vite. La Salis, europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, è la portavoce di questa follia: mentre si gode il mare in Sardegna, postando selfie in bikini e predicando “riscossa popolare”, incita alla chiusura dei Cpr, definiti “prigioni etniche”, e invita giudici e medici a boicottare la legge. La sua alleanza con i centri sociali, che fuori dai Cpr incitano alle rivolte, è un tradimento verso gli italiani, costretti a pagare le riparazioni dei danni e a vivere nel terrore.
Non bastano più le parole: siamo in guerra! I casi si moltiplicano: a Bologna, quattro minori stranieri – due egiziani e due bengalesi – sono stati arrestati per rapine violente, ennesima prova che i centri di accoglienza sono incubatori di criminalità. A Milano, occupazioni abusive di palazzi trasformano quartieri in cloache, con immigrati e attivisti che aggrediscono chiunque osi denunciare. È un’invasione senza freni, sostenuta da una sinistra che ha perso ogni contatto con la realtà e che, con figure come la Salis, giustifica i delinquenti in nome di un’accoglienza suicida.
Chiediamo un’azione immediata e spietata: i militari devono rastrellare ogni Cpr – Bari, Torino, Macomer e oltre – e ogni centro di accoglienza, sgomberare ogni clandestino e rimpatriarlo con voli immediati, senza eccezioni. I sobillatori dei centri sociali e i loro complici politici, come la Salis, devono essere arrestati e processati per istigazione a delinquere e attentato alla sicurezza nazionale. L’Italia non può essere ostaggio di criminali come Selmi Faiez e dei loro protettori rossi. Siamo in guerra, e dobbiamo schiacciarla con pugno di ferro, prima che il nostro Paese venga ridotto in cenere da questa follia!
Hai voluto il baluba? Te lo tieni, pensare che non era giovane e la testa doveva funzionare, ma, forse sinistrosa e accogliona, risultato giù dalla finestra, complimenti. Ieri una persona mi stava dicendo che ormai ci stiamo mischiando, vede le ragazzine con i baluba. Le ragazzine non sanno cosa le aspetta nel futuro, vista anche la giovane età e non capisco cosa vogliano dimostrare, ma i genitori?