Si barrica e impedisce ingresso in condominio
Related Articles
**SIAMO SOTTO ASSEDIO: UN ALTRO CLANDESTINO VIOLENTO A SAVONA, LA SINISTRA COMPLICE ALIMENTA LA GUERRA CONTRO L’ITALIA!**

VERIFICA NOTIZIA
L’Italia è in ginocchio, sotto l’attacco incessante di clandestini criminali che, spalleggiati dalla sinistra estrema, trasformano le nostre città in zone di guerra. L’ultimo episodio, avvenuto a Savona, è un pugno nello stomaco: un 28enne straniero, arrestato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, ha seminato il terrore in Corso Italia, barricandosi in un androne condominiale e impedendo ai residenti di entrare nelle loro case. Questo delinquente, con un atteggiamento aggressivo e provocatorio, ha sfidato la polizia, aggredendo gli agenti con spinte e morsi nel tentativo di sfuggire al controllo. È l’ennesima prova che l’Italia è ostaggio di un’invasione criminale, sostenuta da chi, come Ilaria Salis e i centri sociali, difende questi predatori in nome di un’accoglienza folle e suicida.
I fatti parlano chiaro. A seguito di una segnalazione di un cittadino esasperato, gli agenti delle Volanti sono intervenuti per sgomberare il giovane, che bloccava l’ingresso di un condominio con atteggiamenti intimidatori. Rifiutandosi di collaborare, non fornendo le proprie generalità e opponendo resistenza, il clandestino ha spintonato i poliziotti, costringendoli a un intervento deciso per immobilizzarlo. Ma non è finita: durante l’identificazione in Questura, il 28enne ha continuato il suo show di violenza, aggredendo gli agenti con morsi e tentando la fuga. Ora, trattenuto nelle camere di sicurezza, è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Ma questo non basta: quante altre aggressioni dovremo subire prima che si agisca?
Questo episodio si aggiunge a una lista infinita di attacchi che stanno devastando il Paese. A Bari, Torino e Macomer, i Cpr sono stati dati alle fiamme da migranti irregolari, che, con il sostegno di collettivi antagonisti, trasformano le strutture in polveriere. A Bari, solo pochi giorni fa, clandestini hanno incendiato materassi, mentre a Torino, il 30 aprile 2025, il Cpr di Corso Brunelleschi è stato devastato per l’ennesima volta. A Macomer, a gennaio 2025, un altro rogo doloso ha reso il centro inagibile. E poi c’è il caso di Selmi Faiez, il tunisino arrestato a Rennes per i maltrattamenti che potrebbero aver spinto Tania Bellinetti, 47 anni, a cadere dal terzo piano a Bologna l’8 aprile 2025. A Milano, palazzi occupati da clandestini e centri sociali sono cloache di degrado, mentre a Bologna baby gang di egiziani e bengalesi terrorizzano i cittadini con rapine violente.
La colpa di questo caos? Anche della sinistra radicale, con Ilaria Salis in prima linea. Mentre si gode il mare in Sardegna, postando selfie in bikini e predicando “riscossa popolare”, questa pseudo-rivoluzionaria incita alla chiusura dei Cpr, definiti “prigioni etniche”, e invita giudici e medici a sabotare la legge. I centri sociali, suoi fedeli alleati, fomentano rivolte e proteggono delinquenti, usando il termine “fascista” per zittire chi chiede legalità. È una guerra dichiarata contro gli italiani, costretti a pagare con le tasse le riparazioni dei danni e a vivere nel terrore di individui come il 28enne di Savona, che agiscono con l’arroganza di chi sa di essere protetto da un sistema permissivo.
Siamo stanchi di subire! L’Italia non può essere il rifugio di criminali stranieri che aggrediscono, incendiano e devastano, né la passerella di traditori come la Salis, che difendono i delinquenti mentre gli italiani vivono nella paura. Chiediamo un’azione immediata e spietata: i militari devono rastrellare ogni Cpr, da Savona a Bari, Torino e Macomer, sgomberare ogni clandestino e rimpatriarlo con voli immediati nei loro Paesi d’origine. Gli attivisti dei centri sociali e i loro complici politici devono essere arrestati e processati per istigazione a delinquere e attentato alla sicurezza nazionale. Non c’è più tempo per la tolleranza: siamo in guerra, e dobbiamo schiacciare il nemico con pugno di ferro prima che l’Italia venga ridotta a un cumulo di macerie!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment