Ragazzino frustato dai marocchini in pieno centro a Rovigo

Un episodio di violenza brutale ha scosso Rovigo, gettando luce sull’allarmante escalation di aggressioni tra minorenni. Lunedì 21 luglio 2025, intorno alle 18:15, un ragazzino di 12 o 13 anni è stato brutalmente picchiato con un nunchaku sulla schiena da un coetaneo in via Bonatti, una stradina del centro storico. La scena, degna di un incubo, è stata testimoniata da una donna uscita da un ufficio al civico 10, che ha descritto un’aggressione feroce: la vittima accovacciata, protetta solo dalle mani, mentre l’aggressore, con il volto coperto da un passamontagna nero, la colpiva senza pietà. Un altro ragazzo presente cercava invano di fermarlo, ma la violenza è proseguita fino all’intervento dei carabinieri, richiamati dalla situazione. La città è attonita, e la paura si diffonde.

### Una banda fuori controllo
I protagonisti di questa barbarie sono giovanissimi, per lo più marocchini e tunisini, che da tempo trasformano via Bonatti in un loro feudo. Schiamazzi, urla, atti vandalici e atteggiamenti intimidatori sono all’ordine del giorno. Lo scorso anno avevano già terrorizzato i residenti, lanciando petardi nelle case di chi osava lamentarsi. Due mesi fa, lo stesso gruppo aveva aggredito un altro adolescente per rubargli le scarpe. Ora, l’uso di un nunchaku segna un’escalation preoccupante. I residenti ed esercenti, esasperati, hanno inviato una lettera-esposto al questore e ai comandi delle forze dell’ordine, denunciando “schiamazzi, turpiloqui, sputi, lancio di sassi, lattine e petardi, accensione di fuochi”, ma le autorità sembrano impotenti. Anche don Claudio, voce della comunità, è al limite: “Fumano, bevono, bestemmiano e studiano alle medie. È insostenibile”.

### Impunità e paura
La testimone, terrorizzata, non ha osato intervenire, lasciando la scena senza sapere cosa accadesse dopo. Si dice che i carabinieri siano intervenuti, chiedendo i documenti, ma senza cogliere i responsabili in flagranza. E qui sta il problema: la consapevolezza che, essendo minorenni, le conseguenze siano minime alimenta l’arroganza di questi giovani. La vittima, soccorsa e portata in ospedale, porta i segni di un mese di prognosi, ma la vera ferita è per la città, sempre più insicura.

### Un campanello d’allarme per Rovigo
Questo episodio non è isolato: è il frutto di un’immigrazione incontrollata che sta generando sacche di violenza giovanile. Via Bonatti, un tempo tranquilla, è diventata un campo di battaglia, e i bassanesi vivono nel terrore. Le forze dell’ordine devono agire con decisione, ma serve anche una politica che fermi questa deriva. La presenza di gruppi marocchini e tunisini, lasciati liberi di agire, sta mettendo a rischio la sicurezza e la convivenza. Rovigo merita protezione, non indifferenza!

Ragazzino frustato dai marocchini in pieno centro a Rovigo ultima modifica: 2025-07-26T22:06:21+00:00 da V