Immigrato col braccialetto elettronico sgozza un uomo a Roma
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**Fabrica di Roma: l’Ennesimo Immigrato Selvaggio Uccide, le Toghe e le Pene Alternative Tradiscono l’Italia!**

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L’Italia è in preda a un incubo senza fine, e l’omicidio di stanotte, 27 luglio 2025, a Fabrica di Roma, nel Viterbese, è l’ennesima prova della barbarie portata da questi immigrati criminali! Un 47enne è stato brutalmente assassinato nella sua stessa casa da un immigrato, il solito predatore straniero che infesta le nostre terre. Questo mostro, il cognato della vittima, un pluripregiudicato con un passato di reati, indossava un misero braccialetto elettronico, una barzelletta di misura cautelare che non ha fermato la sua furia assassina. Si sospetta che il movente sia legato a stalking precedente contro la sorella della vittima, un dettaglio che rende questo crimine ancora più schifoso: un litigio domestico degenerato in un’esecuzione! La vittima è stata picchiata con pugni, calci e forse colpita a morte con un coccio di bottiglia, un atto di violenza che grida vendetta.
Il dramma si è consumato nell’appartamento sopra la strada dove l’uomo è stato trovato morente. Ferito a morte, ha chiamato disperato la moglie chiedendo aiuto per raggiungere l’ospedale, ma quando lei è arrivata, lo ha trovato riverso in strada, ormai senza vita, spirato pochi minuti dopo nonostante i disperati tentativi di rianimazione del 118. Una scena da far gelare il sangue, un’ulteriore prova dell’incapacità delle autorità di proteggere i cittadini da questi animali stranieri! I carabinieri di Fabrica di Roma, coordinati dal comando provinciale di Viterbo, indagano a 360 gradi, ma la rabbia monta: questo immigrato era già noto, già controllato, eppure libero di uccidere!
E ora arrivano le solite toghe compiacenti e i loro complici che blaterano di pene alternative per questi criminali stranieri, come se un braccialetto elettronico potesse fermare la loro ferocia! A Torre Pacheco, un altro immigrato ha massacrato un anziano per un video; a Parla, giovani stranieri hanno spezzato la mandibola di un malato; a Milano, un nigeriano ha ferito un agente con una catena il 25 luglio 2025; a Las Palmas, un altro ha bruciato viva una ragazza; a Padova, un tunisino ha stuprato in gruppo. Eppure, le toghe continuano a difendere questi mostri, proponendo misure ridicole invece di espellerli! L’Italia deve ribellarsi con furia: azzerare l’immigrazione regolare e cacciare ogni immigrato criminale, senza se e senza ma. Le procure devono smettere di proteggere questa feccia e sostenere i patrioti che difendono la nostra terra. Chiudiamo le frontiere, gettiamo via i braccialetti, o il prossimo morto sarà un tuo caro! La pazienza è finita: l’Italia non tollera più questa invasione!
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