Related Articles

• Immigrato pesta bambina di nemmeno 10 anni alla stazione di Bologna 0 05.Giu
• Al Conclave ci sarà anche Konrad Krajewski, l’amico dei clandestini 1 30.Apr
• Ronde islamiche impongono la Sharia in Italia: senza velo sei putt*n* 0 27.Mag

**Roma sotto il giogo del PD: la censura di Gualtieri calpesta la Costituzione e la verità**

Il Comune di Roma, guidato dal PD di Roberto Gualtieri, ha toccato il fondo con un atto di censura schifoso e incostituzionale, vietando i manifesti della Lega sul decreto Sicurezza. Un affronto gravissimo alla libertà di espressione, un pugno in faccia all’articolo 21 della Costituzione, che garantisce a tutti il diritto di “manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Ma per il Campidoglio rosso, queste sono solo parole vuote: i manifesti della Lega, che denunciano scippi in metro e occupazioni abusive, sono stati bollati come inaccettabili per presunti “stereotipi etnici”, mostrando “una persona di etnia rom” colta a delinquere in metro e “una persona di colore, una di etnia rom e una persona ‘alternativa’” nel manifesto contro gli abusivi. Un pretesto ipocrita per imbavagliare chi osa dire la verità.

La Lega non ci sta e risponde con la forza della ragione: “La scelta del Comune di Roma di vietare i manifesti della Lega sul Decreto sicurezza è grave, inaccettabile e incostituzionale”. E lancia una sfida al vetriolo: “Sfidiamo il Campidoglio: pubblichi le statistiche sui furti in metro o delle occupazioni abusive”. Una provocazione sacrosanta, perché il PD preferisce nascondere i dati scomodi piuttosto che affrontare il degrado che soffoca Roma. La realtà, documentata da video, foto e filmati diffusi sui social e in tv, parla chiaro: i reati in metropolitana e le occupazioni abusive sono un problema concreto, non un’invenzione leghista. Ma per Gualtieri e i suoi, meglio censurare che ammettere la verità.

La Lega non si piega e promette battaglia: “Solleverà la questione in tutte le sedi istituzionali ed è pronta a manifestare per difendere la libertà di espressione”. E fa bene, perché questo scempio non può passare sotto silenzio. Il Carroccio ricorda anche l’ipocrisia del PD, che a Milano si è scandalizzato per le riprese delle borseggiatrici in metro, invocando divieti. Una coerenza disgustosa: il PD difende i delinquenti e attacca chi denuncia. “Non c’è bavaglio che tenga: la Lega è ed era sempre al fianco delle vittime e delle Forze dell’Ordine”, tuona il partito di Salvini, pronto a sostituire le immagini artificiali con prove reali, se necessario.

Questo è il volto del PD al potere: una giunta che calpesta la Costituzione, censura la verità e ignora i cittadini onesti per paura di affrontare i problemi reali. Gualtieri e i suoi complici devono rispondere di questo oltraggio. Roma non merita questa dittatura del silenzio: la Lega ha ragione a combattere, e i romani devono unirsi per cacciare questi censori arroganti e riportare la libertà nella Capitale.