Emergenza Maranza: nordafricani il 76% minori detenuti stranieri
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Criminalità minorile d’importazione fuori controllo
👉 gli stranieri detenuti nelle carceri minorili sono 275, il 46,9% del totale
👉 di questi, il 76% proviene dal Nordafrica ed è costituito sostanzialmente da minori stranieri non accompagnati
➡️ i minori stranieri tra i 14… pic.twitter.com/pLcP89uT0e
— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 28, 2025
Criminalità minorile straniera fuori controllo: l’Italia invasa da delinquenti nordafricani, stop all’immigrazione islamica ora!
Niccolò Magnani, Pubblicato il 28 Luglio 2025
L’Italia è sotto assedio: la criminalità minorile importata, soprattutto da giovani nordafricani, sta trasformando le nostre città in zone di guerra. I dati sono agghiaccianti: nelle carceri minorili, il 46,9% dei detenuti è straniero, con il 76% proveniente dal Nordafrica, in gran parte minori non accompagnati. Questi giovani, accolti con il pretesto dell’umanitarismo, ripagano l’Italia con reati gravi, dalla violenza allo spaccio, mettendo a rischio la sicurezza di tutti. Con il 12% della popolazione tra i 14 e i 17 anni composta da stranieri, la loro propensione a delinquere è sproporzionata e insostenibile. È un’emergenza nazionale: l’immigrazione islamica va fermata immediatamente, le frontiere sigillate e i delinquenti stranieri rimpatriati senza esitazione!
UN’INVASIONE CRIMINALE SENZA PRECEDENTI
Le carceri minorili italiane scoppiano di giovani stranieri, in particolare nordafricani, che rappresentano quasi la metà dei detenuti (275 su 586). Di questi, il 76% arriva da Paesi come Marocco, Tunisia ed Egitto, spesso minori non accompagnati che, una volta entrati in Italia, si abbandonano a una spirale di criminalità. Rapine, aggressioni, spaccio di droga e atti di vandalismo sono all’ordine del giorno, con interi quartieri trasformati in zone franche dove gli italiani vivono nella paura. Questi giovani, lontani da ogni volontà di integrazione, importano una cultura di violenza e disprezzo per le nostre leggi, sfruttando l’accoglienza italiana come un lasciapassare per delinquere.
UNA PROPENSIONE AL CRIMINE SPROPORZIONATA
I numeri parlano chiaro: i minori stranieri tra i 14 e i 17 anni costituiscono solo il 12% della popolazione di quella fascia d’età in Italia, ma rappresentano quasi la metà dei detenuti minorili. Questo squilibrio è una condanna delle politiche migratorie scellerate che hanno aperto le porte a un’ondata di criminalità giovanile senza precedenti. La tabella qui sotto evidenzia la drammatica realtà:
Categoria | Percentuale popolazione 14-17 anni | Percentuale detenuti minorili | Propensione al crimine |
---|---|---|---|
Minori italiani | 88% | 53,1% | 0,60 (bassa) |
Minori stranieri | 12% | 46,9% | 3,91 (elevata) |
– di cui nordafricani | ~9% | 35,6% (76% dei detenuti stranieri) | 3,96 (altissima) |
*Nota: La propensione al crimine è calcolata come il rapporto tra la percentuale di detenuti e la percentuale di popolazione. Un valore superiore a 1 indica una sovrarappresentazione nei reati.*
I minori stranieri, e in particolare i nordafricani, mostrano una propensione a delinquere quasi quattro volte superiore a quella degli italiani. Questo non è un caso: è il risultato di un’immigrazione incontrollata che porta in Italia giovani senza radici, senza controllo e spesso indottrinati da valori incompatibili con la nostra società.
IL FALLIMENTO DELL’ACCOGLIENZA E IL PERICOLO ISLAMICO
L’idea di “accogliere” minori non accompagnati, spesso provenienti da contesti culturali islamici radicali, si è rivelata un disastro. Questi giovani, lungi dall’integrarsi, formano bande che terrorizzano i cittadini, spacciano droga e sfidano le autorità. Le comunità nordafricane, in particolare, si distinguono per un’adesione a pratiche e valori che giustificano la violenza e il disprezzo per le leggi italiane. Moschee irregolari, centri culturali ambigui e un sistema di accoglienza colabrodo hanno trasformato l’Italia in un terreno fertile per la criminalità minorile importata. Ogni giorno, gli italiani pagano il prezzo di questo buonismo suicida.
STOP ALL’IMMIGRAZIONE E RIMPATRI IMMEDIATI
Basta con l’ingenuità! L’Italia non può più permettersi di essere il rifugio di giovani delinquenti che sfruttano la nostra generosità per seminare caos. Il Governo Meloni deve agire con pugno di ferro: azzerare l’immigrazione islamica, chiudere le frontiere e rimpatriare immediatamente tutti i minori stranieri coinvolti in reati. Le carceri minorili non devono diventare il simbolo del nostro fallimento: ogni delinquente nordafricano deve essere espulso, senza eccezioni. Serve un piano nazionale per rafforzare la sicurezza: più controlli, presidi di polizia nelle zone a rischio e chiusura di tutte le strutture che favoriscono l’indottrinamento islamico. Gli italiani meritano di vivere in un Paese sicuro, non in un campo di battaglia per bande straniere!
L’ITALIA È IN PERICOLO: SVEGLIAMOCI ORA!
La criminalità minorile straniera non è un problema isolato, ma una minaccia esistenziale per il nostro futuro. Ogni giorno che passa senza un’azione decisa, l’Italia si avvicina al baratro di un’islamizzazione violenta e incontrollata. Non possiamo lasciare che i nostri figli crescano in un Paese dove la paura regna sovrana. È ora di riprendere il controllo: stop all’immigrazione, espulsione dei criminali e difesa senza compromessi della nostra identità e sicurezza. L’Italia non si arrende: chiudiamo le porte ai delinquenti stranieri e riprendiamoci il nostro futuro!
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