Ora gli africani senza biglietto invadono i binari e bloccano i treni
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**Padova, Stazione d’Incubo: un Immigrato Gambiano Aggredisce Due Poliziotti – L’Italia Tradita dalle Istituzioni!**

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L’Italia è sotto un assedio insopportabile. Un immigrato gambiano di 33 anni, con permesso di soggiorno e domiciliato in provincia di Venezia, già noto per violenza privata, ha trasformato la stazione in un campo di battaglia. Sprovvisto di biglietto su un regionale da Venezia Santa Lucia, questo selvaggio è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale dopo aver inveito contro gli agenti della Polfer negli uffici. Ma la sua furia non si è fermata: uscito, ha inscenato una protesta scendendo tra i binari, costringendo i viaggiatori a richiamare la polizia. Nel tentativo di bloccarlo, due agenti sono stati aggrediti: una poliziotta e un collega hanno subito contusioni, ricorrendo al Pronto Soccorso, mentre il gambiano è stato fermato e munito di ordine di allontanamento, con la Questura che valuta un Foglio di Via obbligatorio. Un’umiliazione per chi rischia la vita per noi!
Questo non è un caso isolato, ma la prova di un’invasione che ci sta distruggendo! A Montalto Marina, maranza nordafricani hanno aggredito ragazzi italiani sul lungomare; a Tarquinia, sei stranieri hanno massacrato un uomo con bastoni; a Milano, un nigeriano ha ferito un agente con una catena il 25 luglio 2025; a Padova, un tunisino ha stuprato una ragazza; a Pomigliano d’Arco, immigrati hanno ucciso in una rissa; a Porto San Giorgio, maranza di seconda generazione hanno assalito un poliziotto. Questi immigrati, spesso con permessi, ci attaccano impuniti, e le istituzioni li proteggono! La segreteria regionale FSP Polizia di Stato Veneto, con Maurizio Ferrara, tuona: “Gli operatori di polizia affrontano quotidianamente situazioni imprevedibili e rischiose, spesso in condizioni operative complesse. È necessario che le istituzioni riconoscano con i fatti, e non solo a parole, l’importanza di un lavoro che richiede preparazione, equilibrio, ma anche protezione adeguata”. Ma dove sono queste tutele? I sindacati chiedono protezione, mentre le toghe e la sinistra lasciano questi criminali liberi di colpire!
L’Italia deve ribellarsi con furia sacra. Azzerare l’immigrazione regolare e cacciare ogni immigrato, anche con permesso, che ci aggredisce non è razzismo: è la guerra per la nostra sopravvivenza! Le procure devono smettere di difendere questa feccia e sostenere i patrioti che proteggono le nostre strade. Chiudiamo le frontiere, espelliamo questi mostri, o il prossimo agente ferito sarà tuo figlio, la prossima stazione trasformata in un campo di battaglia sarà quella che usa tua figlia! La pazienza è finita: Padova è un monito, e l’Italia non tollera più questa invasione!
l’ordine di allontanamento dovevano consegnarglielo stampato su un foglio di carta vetrata in modo che almeno non lo usasse nell’unico modo che un simile soggetto conosce…sempre che l’azione specifica non la faccia a mani nude nettandosi poi le dita con la lingua….uhmmmm….bona!