Anziana di 87 anni multata a Firenze per biglietto sbagliato di 20 centesimi
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**Anziana di 87 anni multata a Firenze per 20 centesimi: il razzismo anti-italiano colpisce i più deboli**
Firenze, 29 luglio 2025 – Una vicenda vergognosa scuote la città: una pensionata italiana di 87 anni è stata multata su un autobus pubblico per aver usato un biglietto da 1,50 euro, non più valido, invece di quello da 1,70 euro. Un’inezia di 20 centesimi che ha portato a un’umiliazione pubblica per una donna anziana, onesta e fragile, mentre, secondo molti cittadini, gruppi di immigrati e clandestini viaggiano indisturbati senza biglietto, senza che nessuno osi controllarli. Un caso eclatante di quello che molti denunciano come un vero e proprio razzismo anti-italiano.
“Mia madre non sapeva che quel biglietto non fosse più valido e si è molto vergognata. Hanno colpito lei perché era facile”
Firenze, una pensionata di 87 anni è stata multata su un bus per aver obliterato un biglietto da 1,50 euro invece di uno da 1,70. pic.twitter.com/C0wGoEM1fI
— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 29, 2025
La figlia dell’anziana, indignata, ha raccontato: “Mia madre è una persona perbene, che ha sempre pagato tutto nella sua vita. Non sapeva che il biglietto fosse cambiato, è una donna di 87 anni! Il controllore l’ha trattata come una delinquente, facendola sentire in colpa davanti a tutti. È stata colpita perché è un bersaglio facile, mentre altri, che viaggiano gratis senza ritegno, non vengono mai toccati”. È una vergogna, un’ingiustizia che sa di discriminazione contro gli italiani.
La vicenda ha scatenato un’ondata di rabbia tra i fiorentini, che vedono in questo episodio l’ennesima dimostrazione di un sistema che punisce i più deboli, in particolare gli italiani anziani e rispettosi delle regole, mentre chiude un occhio davanti a chi viola apertamente le norme. “Non è solo una multa, è un attacco alla dignità di una persona vulnerabile,” ha commentato un residente. “Perché i controllori sono così zelanti con una nonna di 87 anni e poi ignorano chi occupa i mezzi senza pagare? È razzismo al contrario, un sistema che penalizza gli italiani per colpire i più facili da colpire.”
Il caso della pensionata non è isolato. Molti cittadini denunciano una percezione di disparità nei controlli: anziani, studenti e lavoratori italiani vengono scrutinati con rigore, mentre altri gruppi, spesso stranieri, sembrano godere di un’immunità di fatto. “È come se ci fosse una regola non scritta: gli italiani devono pagare, gli altri no,” ha dichiarato un altro passeggero abituale. “E poi ci parlano di giustizia sociale? Questa è ipocrisia.”
L’episodio solleva domande urgenti: perché un’anziana italiana deve subire un’umiliazione pubblica per 20 centesimi, mentre altri sembrano viaggiare senza conseguenze? È accettabile che i controlli si accaniscano sui più deboli, lasciando correre chi infrange le regole con arroganza? La città di Firenze, culla della cultura e della civiltà, merita un sistema più equo, che non discrimini i suoi cittadini più anziani e rispettosi in nome di una malintesa tolleranza.
La figlia della pensionata ha promesso di non lasciar cadere la questione: “Non è solo per i 20 centesimi, è per la dignità di mia madre”. E di tutti gli italiani trattati come cittadini di serie B.
Intanto, la storia sta rimbalzando sui social e tra i cittadini, alimentando un dibattito sempre più acceso su un razzismo anti-italiano che, secondo molti, sta diventando insostenibile.
una volta mi sono trovato su un treno di Trenitalia per un breve tragitto e il controllore non era convinto della mia timbratura…ebbene con tutto un treno da controllare quel tizio si concentrò su di me (carta d’identità, ricerca sul suo tablet) fin quando non arrivammo a destinazione…con tutto un treno da controllare! facile così…con un italiano (come me) inoffensivo.. Ma sai quanti ce ne saranno stati di passeggeri non in regola! E quanti pagano il biglietto sulla tramvia di Firenze? Chissà se nella sua carriera quel tizio di Trenitalia si sarà poi preso delle legnate da un magrebo non in regola?
Mi è capitato a Varese, anni fa, il vigile stronzo che voleva piantarmi grane per aver attraversato la strada a piedi col rosso, senza auto in vista, in mezzo ai baluba volutamente ignorati ma quando gli ho gridato in faccia che io ero un nigeriano albino e che lui era un rassista fassista, non ha capito che pigliavo per il culo ed ha alzato i tacchi,… 🤣🤣🤣
Essere “armadi” di stazza serve a qualcosa e ci ricorderemo di questi solerti traditori della razza umana quando verrà il giorno… 😈
comunque i fiorentini visto il “gran pezzo del’Ubalda” che sino scelti come sindachessa farebbero meglio a stare zitti