“Non potete arrestarmi, sono minorenne!”: 17enne africano è già libero
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**SIAMO IN GUERRA: IL 17ENNE MAROCCHINO EVADE DAL BECCARIA, LA SINISTRA COMPLICE LO PROTEGGE! BASTA CON QUESTO CAOS!**
Milano, il 17 luglio scorso, un 17enne marocchino era stato arrestato con l'accusa di rapina pluriaggravata e resistenza a pubblico ufficiale perché, con un complice, aveva rapinato un uomo e spruzzato spray urticante contro un passante che aveva cercato di aiutare la vittima.… pic.twitter.com/0GOp3uBxN6
— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 29, 2025
Milano è sotto assedio, e l’evasione di un 17enne marocchino dal carcere minorile Beccaria, avvenuta domenica 27 luglio 2025, è l’ennesima pugnalata al cuore degli italiani. Questo delinquente, arrestato il 17 luglio per rapina pluriaggravata e resistenza a pubblico ufficiale, aveva terrorizzato la città insieme a un complice, strappando una collanina d’oro a un uomo in viale Monza e spruzzando spray urticante contro un passante coraggioso che aveva cercato di intervenire. Durante l’arresto, con un’arroganza sfrontata, aveva osato gridare: “Non potete arrestarmi, sono minorenne!”. Ora, dopo appena dieci giorni di detenzione, è fuggito scavalcando le inferriate del Beccaria, dimostrando che le nostre carceri sono colabrodo e che la sicurezza degli italiani è un’illusione. E mentre i cittadini tremano, la sinistra estrema, con figure come Ilaria Salis, continua a difendere questi criminali, alimentando un’ondata di violenza che sta distruggendo il Paese!
Questo giovane nordafricano, identificato come H.S., non è un “povero migrante” da compatire, ma un predatore senza scrupoli. La sua fuga, avvenuta durante l’ora d’aria, approfittando della cronica carenza di agenti – con appena quattro guardie a sorvegliare 60-70 detenuti – è l’ennesimo schiaffo a un sistema penitenziario al collasso. Le telecamere della metropolitana di Bisceglie potrebbero averlo ripreso mentre si dileguava, ma le ricerche, partite immediatamente, non hanno ancora dato frutti. E questo non sorprende: il Beccaria è da anni un focolaio di rivolte e evasioni, con un aumento del 300% di fughe negli ultimi mesi, come denunciato dai sindacati di polizia penitenziaria. Dal Natale 2022, quando sette detenuti scapparono, a marzo 2025, con incendi e aggressioni agli agenti, questo istituto è una bomba a orologeria che nessuno sembra voler disinnescare.
Ma la colpa non è solo dei clandestini. Il vero scandalo sono gli italiani che ancora sostengono i porti aperti e chiedono di chiudere i CPR, accecati dall’ideologia della sinistra radicale. Ilaria Salis, con il suo ultimo post dal CPR di Torino del 28 luglio, ha osato scrivere: “Nessun* è illegale, i razzisti gli unici stranieri”, posando compiaciuta davanti a un muro imbrattato con “NO CPR”. Vai a dirlo, Salis, alla mamma di Pamela Mastropietro, massacrata da un nigeriano irregolare, o alla mamma di Desirée Mariottini, stuprata e uccisa da un branco di clandestini! Nei CPR, e pure nel Beccaria, non ci sono solo “vittime” private della libertà, ma stupratori, assassini e rapinatori stranieri in attesa di rimpatrio – come questo 17enne che ora è di nuovo a piede libero, pronto a colpire ancora.
Siamo al limite! L’Italia non può tollerare che criminali come questo marocchino, arrestato per rapina e resistenza, escano dalle nostre carceri come se nulla fosse, mentre i cittadini vivono nel terrore. E non possiamo accettare che politicanti come Salis e i suoi compari di Alleanza Verdi e Sinistra sobillino questi teppisti, incitando alla chiusura dei CPR e difendendo l’indifendibile. Chiediamo un intervento militare immediato: rastrellare il Beccaria e ogni altro istituto, catturare questo fuggitivo e rimpatriarlo con voli immediati, insieme a ogni clandestino pericoloso. I sobillatori della sinistra, da Salis in giù, devono essere arrestati e processati per istigazione a delinquere. Basta con questa guerra contro il nostro popolo: è ora di schiacciare questi traditori e ristabilire l’ordine, prima che Milano e l’Italia intera vengano ridotte in cenere!
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