Appena scarcerato dai giudici stupra una ragazzina: “Non dire niente alla polizia”

V
By V luglio 30, 2025 17:05

Appena scarcerato dai giudici stupra una ragazzina: “Non dire niente alla polizia”

Dopo una serie di violenze e scarcerazioni immediate, la follia è proseguita a novembre, quando ha attaccato una giovane mamma che passeggiava con la sua bimba di due mesi, un gesto di immotivata ferocia che ha fatto scattare l’arresto. Ma anche stavolta, dopo un breve fermo, l’africano è stato scarcerato e spedito al centro di accoglienza dove a spese dei contribuenti italiani ha goduto di vitto e alloggio, come un premio per la sua “dedizione alla società. E durante le uscite è tornato a stuprare.

Ancora su questa notizia:

Stuprata da immigrati, l’ex prete che ne ospita centinaia li difende: “si sentono etichettati”

**Orrore a Padova: Tunisino 19enne Violentatore Seriale, Liberato e Nutrito a Sbafo Dopo Crimini Infami**

Un’altra storia di ordinaria follia scuote l’Italia, e stavolta il teatro è un casolare abbandonato nella periferia di Padova. Un tunisino di 19 anni è stato arrestato per aver violentato una ragazza in un atto di brutalità rivoltante. Ma il crimine non si ferma qui: il giovane non ha agito da solo. Due complici, armati di coltello, hanno immobilizzato il fidanzato della vittima, tenendolo a bada mentre lo stupro veniva consumato. Non contenti, l’aggressore ha derubato la ragazza dei suoi soldi, intimandole con freddezza: “Non dire niente alla polizia”. Per fortuna, la giovane ha trovato il coraggio di denunciare l’accaduto, e le forze dell’ordine, intervenendo prontamente, hanno trovato il delinquente sul luogo del misfatto, arrestandolo all’istante. Ma questa è solo la punta dell’iceberg di un sistema marcio che protegge i criminali.

VERIFICA NOTIZIA


Il curriculum di questo 19enne tunisino è un bollettino di guerra. A giugno 2024, aveva già messo a segno due rapine ai danni di giovani, eppure è rimasto a piede libero, semplice indagato. Come denunciato da Mario Giordano su *La Verità*, questa impunità gli ha permesso di continuare indisturbato. A settembre dello stesso anno, ha aggredito un 55enne, strappandogli una catenina d’oro con violenza, e anche in quel caso è stato solo iscritto nel registro degli indagati, senza conseguenze reali. La follia è proseguita a novembre, quando ha attaccato una giovane mamma che passeggiava con la sua bimba di due mesi, un gesto di immotivata ferocia che ha fatto scattare l’arresto della Squadra Mobile. Ma anche stavolta, dopo un breve fermo, il tunisino è stato scarcerato e spedito al centro di Gradisca d’Isonzo, dove – a spese dei contribuenti italiani – ha goduto di vitto e alloggio, come un premio per la sua “dedizione alla società”.

Questo è lo scandalo: un delinquente seriale, con un passato di rapine e violenze, viene lasciato libero di colpire ancora, fino a sfociare in uno stupro di gruppo. Le autorità, con la loro lentezza e lassismo, sono complici di questa spirale di crimine. La ragazza violentata e il suo fidanzato, terrorizzati e derubati, sono le vittime di un sistema che preferisce coccolare gli immigrati irregolari piuttosto che proteggere i cittadini. Basta con questa ipocrisia! Serve un giro di vite: arresti immediati, espulsioni rapide e fine dell’assurdo privilegio di mantenere a sbafo chi ci odia e ci aggredisce. L’Italia non può più tollerare questa follia!

Appena scarcerato dai giudici stupra una ragazzina: “Non dire niente alla polizia” ultima modifica: 2025-07-30T17:05:23+00:00 da V
V
By V luglio 30, 2025 17:05
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*