Migrante investe operatore centro accoglienza e poi lo prende a picconate

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By V luglio 30, 2025 21:37

Migrante investe operatore centro accoglienza e poi lo prende a picconate

**Tunisino Condannato per Aver Tentato di Uccidere con un Piccone il Responsabile di un’Associazione Pro-Immigrazione**

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Un episodio di violenza brutale in Francia, a Cahors. E il paradosso è agghiacciante. Un tunisino di 18 anni, identificato come Ahmed, è stato condannato venerdì 25 luglio 2025 dal tribunale di Cahors a soli 12 mesi di carcere con mandato di deposito per un’aggressione brutale ai danni di un responsabile di Lot pour Toits, un’associazione che promuove l’accoglienza dei migranti. Ironia della sorte, la vittima, il cui nome omettiamo, è stata colpita dal mostro che la sua stessa ideologia ha contribuito a creare, un chiaro esempio di come il buonismo pro-immigrazione si ritorca contro chi lo sostiene!

I fatti risalgono al 20 luglio, intorno alle 21:30. Ahmed, con furia cieca, ha investito con un’auto rubata il responsabile dell’associazione, per poi scendere e colpirlo con un piccone, un’arma devastante, mentre lo minacciava di morte. La vittima è sopravvissuta, un miracolo considerando la violenza dell’attacco. Testimoni oculari hanno confermato l’aggressione, eppure il tribunale ha inflitto una pena che sa di schiaffo morale.

Il profilo di Ahmed è quello di un incubo ambulante. Arrivato solo in Francia nel 2023 come minore non accompagnato, vive senza lavoro né fissa dimora, ospite di un terzo, e ha appreso durante il processo di diventare padre – un dettaglio patetico usato come attenuante. Ha ammesso i fatti, blaterando di una presunta aggressione subita in precedenza, una scusa risibile. Ma il suo curriculum parla chiaro: già condannato nel 2025 a Tolone per minacce di morte, si è macchiato anche di guida senza patente e ricettazione di un veicolo rubato. Un delinquente seriale che la Francia ha accolto a braccia aperte!

La sentenza prevede un’interdizione dal territorio francese per 10 anni e il divieto di portare armi per 5 anni, oltre ai 12 mesi. Ma è una presa in giro! Un individuo che attacca con un piccone e un’auto, con un passato di violenze, merita l’espulsione immediata, non una breve detenzione seguita da una possibile riammissione. E il collegamento con l’Italia è evidente: anche da noi assistiamo a casi simili, come il tunisino di Padova o il marocchino di Viareggio, lasciati liberi di delinquere nonostante crimini efferati, grazie a un sistema che premia l’immigrazione incontrollata.

La vittima, promotore di un’associazione che spinge per l’ingresso di questi soggetti, è il simbolo del fallimento del proprio operato. Il suo buonismo ha aperto le porte a mostri come Ahmed, e ora ne paga il prezzo. Questo episodio grida vendetta: la Francia, come l’Italia, deve smettere di coccolare i criminali. Espulsioni immediate, pene severe e chiusura delle frontiere agli irregolari sono l’unica risposta. Basta con l’ipocrisia che ci sta distruggendo!

Migrante investe operatore centro accoglienza e poi lo prende a picconate ultima modifica: 2025-07-30T21:37:43+00:00 da V
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By V luglio 30, 2025 21:37
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