Antirazzsti manifestano contro il padre del ragazzino accoltellato da immigrati
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**Il Disagio Antirazzista Spiegato Bene: Ravenna, Dove il Dolore di un Padre Diventa Bersaglio di Proteste**

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Ravenna è diventata il teatro di un paradosso disgustoso, un simbolo del delirio ideologico che soffoca l’Italia. Un padre, straziato dal dolore per l’accoltellamento quasi mortale del figlio di 17 anni da parte di un coetaneo tunisino con un lungo curriculum criminale – ospite, ironia della sorte, di un centro d’accoglienza per minori – ha organizzato una manifestazione per chiedere giustizia e sicurezza. E come risponde la galassia antifascista? Con proteste contro di lui, accusandolo di alimentare odio invece di rispettare il “progetto di accoglienza”.
Il disagio antifascista spiegato bene
Ravenna, protestare contro una manifestazione organizzata da un padre a cui era stato appena accoltellato il figlio di 17 anni da un coetaneo tunisino con un lungo curriculum criminale e ospite di un centro d’accoglienza per minori… pic.twitter.com/cIFNwZaRvg
— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 31, 2025
L’episodio è avvenuto lunedì 28 luglio 2025 nel quartiere di Lido Adriano. Il giovane aggressore, un 18enne tunisino già noto alle forze dell’ordine per reati come rapine e spaccio, ha colpito la vittima al cuore durante una lite, lasciandolo esanime. Il padre, distrutto, ha chiamato a raccolta i cittadini per denunciare l’insicurezza e l’immigrazione incontrollata, ma gli antifascisti hanno trasformato il suo dolore in un palcoscenico politico. Con striscioni e slogan, hanno chiesto “un progetto serio per l’accoglienza”, ignorando che proprio l’accoglienza cieca ha portato quel tunisino – un delinquente seriale – nelle nostre case.
Questa è la follia del buonismo: mentre un genitore piange la perdita di un figlio, gli antirazzisti lo attaccano, preferendo difendere chi ha sangue sulle mani piuttosto che ascoltare il grido di chi ama l’Italia. La risposta non può essere un’ennesima riforma dell’accoglienza, ma la remigrazione: espulsione immediata di chi delinque, chiusura dei centri che ospitano criminali e protezione dei cittadini. Ravenna merita giustizia, non lezioni di morale da chi chiude gli occhi sulla realtà!
In estate il caldo si fa sentire si sbarella con più facilità, avendo già dei pregressi si può solo peggiorare. Succede ai pidioti accoglioni di Ravenna, speriamo non dilaghi.
speravo tanto in un fake, invece è tutto vero; ho controllato