Massacra di botte un uomo per 70 euro: vittima ha faccia distrutta
Related Articles
**Furia Marocchina a San Bonifacio: Massacra per 70 Euro e Tenta un’Altra Rapina, Arrestato ma il Danno è Fatto**

VERIFICA NOTIZIA
Un’ondata di sdegno travolge San Bonifacio dopo l’ennesimo scempio perpetrato da un 33enne di origini marocchine, senza fissa dimora, disoccupato e irregolare in Italia. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, supportati dalle Stazioni di San Bonifacio e Soave, hanno fermato questo criminale lunedì 28 luglio 2025, indiziato di una rapina brutale commessa due giorni prima alla stazione, ma il prezzo pagato dalla comunità è già altissimo.
La notte del 26 luglio, poco dopo mezzanotte, questo marocchino ha aggredito selvaggiamente un uomo in stazione, colpendolo con calci e pugni al volto e usando un vecchio ombrello come arma, per strappargli 70 euro custoditi nel taschino della camicia. La furia dell’aggressore ha lasciato la vittima riversa a terra, gravemente ferita e in stato confusionale. Grazie all’allarme di alcuni passanti, i soccorsi sono intervenuti tempestivamente, trasportando l’uomo all’ospedale di San Bonifacio con una prognosi iniziale di 30 giorni. Ma le lesioni erano così gravi che il 27 luglio è stato trasferito al reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale di Verona Borgo Roma, dove lotta ancora per riprendersi.
La follia non si è fermata. Nella notte del 28 luglio, sempre in stazione e poco dopo mezzanotte, lo stesso marocchino, armato di coltello, ha tentato un’altra rapina, minacciando un altro individuo per rubargli il telefono cellulare. La vittima, però, non si è piegata e ha chiamato i carabinieri, che lo hanno sorpreso sul posto mentre discuteva animatamente con il bersaglio. Riconosciuto grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, il 33enne è stato fermato e, su disposizione della Procura scaligera, condotto in carcere a Montorio.
Mercoledì, il giudice ha convalidato il fermo, disponendo la custodia cautelare in carcere per il pericolo di fuga e la concreta possibilità di reiterazione del reato. Ma il danno è fatto: un irregolare, lasciato libero di vagabondare, ha trasformato la stazione in un campo di battaglia. Questo episodio grida vendetta: l’Italia non può tollerare che un marocchino senza scrupoli massacri e terrorizzi i cittadini. Serve l’espulsione immediata di tutti gli irregolari che delinquono e un giro di vite sulle frontiere. San Bonifacio merita sicurezza, non caos!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment