Antirazzismo: l’Arma Letale della Sinistra per Sottomettere e Distruggere la Nostra Civiltà

L’antirazzismo non è un valore nobile: è l’arma più potente e insidiosa usata dalla sinistra per sottometterci, per disintegrare la nostra civiltà millenaria e per cancellare la nostra identità etnica e culturale. Italiani ed europei sono vessati quotidianamente da questa ideologia progressista, un veleno mascherato da virtù che serve solo a imporre un multiculturalismo forzato, aprendo le porte a invasori che ci odiano e ci sostituiscono. È una guerra asimmetrica: mentre noi siamo costretti a chinare il capo, a scusarci per la nostra esistenza e a subire accuse di razzismo per ogni critica legittima all’immigrazione incontrollata, gli immigrati possono tranquillamente diffondere odio contro i bianchi, contro gli italiani e contro l’Occidente senza rischiare mai l’aggravante del razzismo in tribunale. Questa ipocrisia è il cuore del complotto: distruggere le nostre società dall’interno per creare un’Europa debole, islamizzata e senza radici, facile preda di globalisti e speculatori.

Pensateci: l’antirazzismo è stato trasformato in uno strumento repressivo che silenzia ogni dissenso. Chi osa denunciare la violenza di bande come i ‘maranza’ – quei teppisti di seconda generazione che invocano rivolte islamiche, come Don Ali a Torino – viene bollato come razzista, xenofobo o fascista. La sinistra, con le sue toghe rosse e i suoi burocrati UE, usa questa etichetta per imporre l’accoglienza coatta, bloccando rimpatri e favorendo ricongiungimenti familiari che importano criminalità e odio. Casi come quello di Estíbaliz Kortazar in Spagna, fuggita dalla propria casa dopo aver ospitato un nordafricano che l’ha molestata e aggredita, o il marocchino di Piacenza con 11 espulsioni evase, dimostrano che l’antirazzismo protegge i delinquenti, non le vittime. E mentre un italiano che critica l’Islam rischia processi per hate speech, gli immigrati possono sputare veleno contro i “bianchi colonialisti” sui social o in moschee radicali senza conseguenze, perché la giustizia – complice di questo piano – non applica mai l’aggravante razzista contro di loro. È una doppia morale studiata per sottometterci!

Questa distruzione è sistematica: l’antirazzismo serve a cancellare la nostra identità, imponendo menu halal nelle scuole, moschee ovunque e una narrazione che ci dipinge come oppressori storici. La UE, con la sua sentenza sui “Paesi sicuri”, accelera questo genocidio etnico, bloccando rimpatri per favorire la sostituzione demografica – l’Italia, con il suo 90% di autoctoni, è l’ultimo baluardo che i globalisti vogliono frantumare. La sinistra gongola, ma noi diciamo basta: abroghiamo lo ius soli parziale, fermiamo i ricongiungimenti e usciamo dalla UE assassina. L’antirazzismo non è inclusione, è suicidio collettivo – un’arma progressista per annientare la nostra civiltà. Patrioti, ribellatevi: salviamo l’Italia prima che sia troppo tardi!

Antirazzismo: l’Arma Letale della Sinistra per Sottomettere e Distruggere la Nostra Civiltà ultima modifica: 2025-08-02T11:54:03+00:00 da V