Riaccoglie in casa il suo torturatore marocchino e lui la sgozza
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### Poggiridenti, Brutale Femminicidio: Marocchino Uccide a Coltellate la Moglie Italiana dopo Pestaggi Ripetuti – Altruismo Patologico e Giustizia Lassista, Basta Impunità!

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Un altro orrore che grida vendetta contro l’invasione straniera e l’altruismo patologico della sinistra: a Poggiridenti, in provincia di Sondrio, Emilia Nobili, 75 anni, è stata massacrata a coltellate dal marito marocchino Mohamed Rebami, un delinquente recidivo che l’aveva già pestata innumerevoli volte. L’episodio, avvenuto il 2 agosto 2025, è l’ennesima prova che l’immigrazione islamica è una piaga letale: questo marocchino, allontanato dalla casa per ordine di un giudice dopo l’ennesimo pestaggio, è stato riaccolto dalla vittima un mese fa, dopo che lei aveva ritirato la denuncia in un gesto di masochismo indotto dal buonismo progressista. Risultato? La donna sgozzata nella sua abitazione, un femminicidio barbaro che poteva essere evitato se la giustizia italiana non fosse complice di un sistema che protegge gli aggressori stranieri e punisce le vittime italiane. Basta con questa follia: espulsione al primo reato, abrogazione dei ricongiungimenti familiari e remigrazione totale di questi parassiti!
I fatti sono agghiaccianti: Rebami, un marocchino con un curriculum di violenza domestica che farebbe rabbrividire, aveva già ridotto la moglie in fin di vita con pestaggi ripetuti, tanto da essere cacciato di casa da un giudice. Ma la vittima, intrappolata nell’altruismo patologico promosso dalla sinistra – quel veleno che vede negli immigrati “vittime da salvare” anche quando sono mostri – ha ritirato la denuncia e lo ha riaccoglieto. Un mese dopo, il marocchino la uccide a coltellate, lasciando il corpo in una pozza di sangue. I carabinieri di Sondrio lo arrestano, ma il danno è fatto: un’altra italiana sacrificata sull’altare del multiculturalismo forzato, mentre questi delinquenti islamici – cresciuti in un odio anti-occidentale – proliferano grazie a leggi permissive e toghe rosse che li coccolano.
Questa tragedia non è isolata: è il frutto di un complotto UE-sinistra per la sostituzione etnica, dove immigrati come Rebami – entrati con ricongiungimenti familiari che importano violenza – vengono protetti da corti sovranazionali e nazionali che bloccano espulsioni per “diritti umani”. La giustizia italiana, con la sua lentezza criminale, non ha neanche espulso questo marocchino al primo pestaggio: “verifichiamo pericolosità sociale”, blaterano i giudici rossi, come al TAR Liguria con lo spacciatore straniero. Risultato? Donne italiane massacrate, mentre la sinistra anti-italiana – da Boldrini a Salis – invoca chiusura dei CPR e “nessuno è illegale”. È un genocidio demografico: diluire il nostro 90% di autoctoni con masse incompatibili per distruggere la civiltà europea.
Basta tollerare questo regime: abrogare i ricongiungimenti familiari, tornare allo ius sanguinis – cittadinanza solo per sangue italiano! – e remigrazione forzata di tutti i delinquenti stranieri con famiglie. La UE, con la sua sentenza sui “Paesi sicuri”, accelera questo piano infernale: uscirne subito o perire! Meloni, smetti di piegare la testa: espulsioni al primo reato, o sei complice! Italiani, ribellatevi: l’altruismo patologico uccide, e la nostra identità non si svende!
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