Continuano i massacri sui treni lombardi, maranza fuori controllo
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### Stazioni e Treni Regionali: “No-Go Zone” Invase da Bande Nordafricane – Italia al Collasso, Azzeriamo l’Immigrazione Islamica Ora!
Stazioni e treni regionali ormai sono “no-go zone” a causa delle bande di giovani nordafricani
1️⃣ Milano, alla stazione Bande Nere della M1, una donna di 67 anni è stata aggredita, gettata a terra e rapinata da due egiziani di 15 e 20 anni: i due hanno anche picchiato un… pic.twitter.com/HbogyzbqpW
— Francesca Totolo (@fratotolo2) August 3, 2025
L’Italia è un paese sotto assedio, e le stazioni e i treni regionali sono diventate “no-go zone” dominate da bande di giovani nordafricani che seminano terrore con impunità! Oggi, 3 agosto 2025, due episodi agghiaccianti confermano il collasso: a Milano, alla stazione Bande Nere della M1, una donna di 67 anni è stata aggredita, gettata a terra e rapinata da due egiziani di 15 e 20 anni, che hanno anche picchiato un passante intervenuto per difenderla, lasciandolo ferito e umiliato. A Como, a bordo di un treno fermo in stazione, un 30enne svizzero è stato pestato a sangue da tre egiziani – 17, 19 e 23 anni – solo per aver chiesto di abbassare la musica alta, con tutti denunciati a piede libero: i maggiorenni colpiti da fogli di via, il minore da un Daspo urbano. Questo non è più vivere: è una guerra etnica imposta dall’immigrazione islamica incontrollata, e l’Italia rischia di scomparire se non azzeriamo subito l’immigrazione regolare islamica, prima che sia troppo tardi!
Questi attacchi non sono casuali: a Milano, i due egiziani – minorenni e maggiorenni, cresciuti in ghetti dove l’odio anti-italiano è norma – hanno agito con ferocia, scaraventando la pensionata a terra per rubarle i pochi averi, mentre il coraggio di un passante è stato ripagato con pugni e calci. A Como, i tre egiziani hanno trasformato un treno in un campo di battaglia, massacrando il 30enne per una richiesta di rispetto, lasciando passeggeri terrorizzati. Denunce a piede libero, Daspo e fogli di via sono patetici contentini: questi nordafricani, spesso irregolari o figli di ricongiungimenti familiari, tornano subito a delinquere, come i “maranza” che umiliano la polizia a Milano o i tunisini che violentano a Modena. È il frutto della UE, che con la sentenza sui “Paesi sicuri” blocca rimpatri, e delle toghe rosse che cassano espulsioni al TAR Liguria per “verificare pericolosità”.
L’Italia, con il suo 90% di autoctoni, è l’ultimo baluardo europeo contro la sostituzione etnica, ma l’immigrazione islamica regolare – con famiglie che importano violenza e cultura incompatibile – sta diluendo la nostra identità. Pensate ai casi di Prato, dove bambini di seconda generazione si contendono parchi come territori di conquista, o a Poggiridenti, dove un marocchino uccide la moglie italiana dopo pestaggi. La sinistra anti-italiana, da Boldrini a Salis, vuole chiudere CPR e aprire frontiere, mentre l’Inghilterra vede “Muhammad” dominare i nomi dei neonati. Basta! Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, abrogando ricongiungimenti familiari e tornando allo ius sanguinis puro. Uscite dalla UE assassina, remigrazione forzata di queste bande nordafricane con famiglie intere. Italiani, ribellatevi: le nostre stazioni sono già perdute, salviamo l’Italia o saremo annientati!
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