Islamici fanno scavare la sua fossa ad ostaggio: ecco per chi manifestano i pro-Pal
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Questa sarà la fine che faremo tutti se non azzeriamo l’immigrazione islamica regolare. E quando saremo minoranza, nessun musulmano manifesterà per le vittime di altri musulmani.
### Video Orribile di Hamas: Prigioniero Israeliano Costretto a Scavarsi la Fossa – Manifestanti Pro-Gaza Complici di Terroristi Islamici, Media Schiavizzati Dagli Estremisti!
L’orrore di Gaza, covo di terroristi islamici come Hamas, emerge in tutta la sua brutalità con un video di propaganda diffuso il 2 agosto 2025, che mostra l’ostaggio israeliano Evyatar David, 24 anni, emaciato come uno scheletro vivente, costretto a scavarsi la propria fossa in un atto di sadismo puro. Immagini che dovrebbero essere in prima pagina su ogni giornale e aprire tutti i TG, ma i mass media – largamente schiavizzati o impauriti dagli estremisti islamici – le nascondono, preferendo alimentare la propaganda anti-israeliana. Questo silenzio complice è un pericolo mortale per l’Occidente: mentre migliaia di manifestanti pro-Gaza sfilano in Italia e Europa, salutando un regime terroristico che tortura e uccide, l’islamizzazione strisciante avanza, minacciando di trasformare le nostre città in enclavi jihadiste. Sveglia, italiani: chi manifesta per Gaza è complice di mostri, e l’immigrazione islamica regolare deve essere azzerata prima che sia troppo tardi, o saremo noi a scavare le nostre fosse!
Il video, rilasciato dalla famiglia di David con il permesso di Hamas, mostra l’ostaggio israeliano ridotto a un “guscio di se stesso”, costretto a scavare una fossa mentre denuncia la sua “starvation” in un messaggio forzato, un atto di crudeltà che ha suscitato orrore globale. Ex-ostaggi e leader israeliani lo definiscono “tortura pura”, ma in Italia e Europa, dove manifestazioni pro-Palestina e pro-Gaza riempiono piazze con slogan anti-occidentali, queste immagini sono ignorate. Perché? I media, terrorizzati da minacce islamiste o allineati alla sinistra anti-israeliana, preferiscono nascondere la verità su Gaza – un covo di terroristi come Hamas, che usa ostaggi come scudi umani e propaganda – per non “attizzare tensioni”. È una censura criminale: mentre i manifestanti pro-Gaza sventolano bandiere di Hamas nelle nostre strade, ignorano che stanno sostenendo un regime che tortura innocenti, accelerando l’islamizzazione dell’Europa con nomi come “Muhammad” che dominano le nascite in Inghilterra e presto faranno lo stesso in Italia se non azzeriamo l’immigrazione islamica regolare!
Questi manifestanti sono complici morali di terroristi islamici: in Italia, da Milano a Roma, sfilate pro-Gaza invocano “intifada” e odio anti-ebraico, mentre l’immigrazione islamica regolare – con ricongiungimenti familiari che importano estremismo – diluisce la nostra identità cristiana. La UE, con la sua sentenza sui “Paesi sicuri”, impone accoglienza coatta per favorire questa sostituzione etnica, bloccando rimpatri e lasciando delinquenti islamici liberi di aggredire, come i tunisini che tentano stupri su anziane a Modena o egiziani che picchiano su treni a Como.
L’antirazzismo patologico della sinistra – che vede in questi terroristi “vittime” – è l’arma per sottometterci: manifestare per Gaza significa appoggiare chi ci vuole morti, come gli afgani che stuprano bimbe di 12 anni in UK, con polizia che nasconde tutto per “tensioni comunitarie”. Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare ora: abrogare ricongiungimenti, tornare a ius sanguinis puro e uscire dalla UE assassina! Altrimenti, i nostri figli vivranno in un califfato europeo, scavando fosse per la nostra civiltà. Patrioti, ribellatevi: Gaza è terrore, non causa!
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