Prato, il PD chiude il parco ai bambini italiani perché quelli stranieri lo hanno occupato

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By V agosto 3, 2025 09:02

Prato, il PD chiude il parco ai bambini italiani perché quelli stranieri lo hanno occupato

### Emergenza Bande di Piccoli Immigrati di Seconda Generazione in Italia: Azzerare Immigrazione Islamica Regolare Prima che Sia Troppo Tardi!

L’Italia è sull’orlo del baratro, un caos etnico che si insinua persino nei parchi giochi per bambini: a Prato, la “multiculturale” città toscana dove l’immigrazione incontrollata ha creato ghetti islamici, gruppi di piccoli immigrati di seconda generazione – spesso nordafricani o subsahariani – si contendono scivoli e altalene come “territori di conquista”, sostenuti e istigati dalle rispettive famiglie che fomentano divisioni razziali e culturali. Invece di presidiare il luogo con agenti della polizia municipale per garantire ordine e sicurezza, il Comune dem – succube del buonismo progressista – ha preferito chiudere anticipatamente il parco, lasciando i bambini italiani privati del loro spazio e le famiglie terrorizzate da questa micro-guerra etnica. Questo non è un episodio isolato: è il segnale che l’immigrazione islamica regolare, con i suoi ricongiungimenti familiari infiniti, sta distruggendo il tessuto sociale italiano, trasformando i nostri quartieri in enclavi ostili dove l’integrazione è un’illusione e la violenza parte dall’infanzia. Azzeriamola ora, prima che sia troppo tardi, o i nostri figli cresceranno in un califfato demografico!

A Prato, dove la popolazione straniera supera il 20% e le comunità islamiche proliferano con moschee e centri culturali che indottrinano all’odio anti-occidentale, i parchi pubblici sono diventati campi di battaglia: bambini di etnie diverse, istigati dalle famiglie che li spingono a “difendere il territorio”, si azzuffano per giochi banali, creando tensioni che sfociano in risse e minacce. Il Comune, guidato da amministratori dem che predicano “inclusione” ma fuggono dalle responsabilità, ha optato per la chiusura anticipata del parco invece di un presidio con vigili urbani, lasciando i residenti italiani – già vessati da spaccio, furti e aggressioni – a subire questa micro-invasione quotidiana. È il frutto avvelenato dell’immigrazione islamica regolare: famiglie ricongiunte che importano valori incompatibili, educando i figli a vedere l’Italia come preda, non come casa. Come a Milano con i “maranza” che umiliano la polizia in piazza Duomo, o a Torino dove Don Ali invoca rivolte islamiche, questi piccoli “conquistatori” sono i jihadisti di domani, allevati in ghetti dove l’odio etnico è norma.

Questa follia deve finire: l’Italia, ultimo baluardo europeo con il 90% di autoctoni, sta cedendo sotto il peso di un’immigrazione islamica che diluisce la nostra identità cristiana e occidentale, accelerata dalla UE con sentenze che bloccano rimpatri per “verificare sicurezza Paesi”. Casi come Prato moltiplicano: a Padova, tunisini tentano stupri su anziane; a Treviso, stranieri irrompono in ville con pistole; a Palermo, turisti massacrati da stranieri liberi il giorno dopo. La sinistra anti-italiana – da Boldrini a Salis – vuole chiudere CPR perché “nessuno è illegale”, coccolando chi ci odia. Anatema contro questa immigrazione di massa: azzeriamo quella islamica regolare, abrogando ricongiungimenti familiari e tornando allo ius sanguinis puro! Uscire dalla UE assassina, remigrazione forzata di queste bande etniche con famiglie intere. Prima che i nostri parchi diventino campi di battaglia islamici e i nostri bambini minoranza nella loro terra – sveglia, Italia, o sarà la fine!

Prato, il PD chiude il parco ai bambini italiani perché quelli stranieri lo hanno occupato ultima modifica: 2025-08-03T09:02:22+00:00 da V
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By V agosto 3, 2025 09:02
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1 Comment

  1. Steobaldo agosto 3, 09:25

    al momento essendo la sindachessa dimissionaria in quanto inquisita per fatti corruttivi (per quello che ho capito una paghetta erogata da un imprenditore che definire persona umanamente sgradevole è dir poco, insomma robuccia) a Prato c’ è un commissario prefettizio ma insomma per inviare un paio di vigili dalle 21 (ora stabilita adesso per la chiusura) fino all’ora canonica non è che ci voglia un premio Nobel. Tra l’altro il parco è videosorvegliato per cui i bastardi incivili che ci scorrazzano coi motorini in mezzo ai bambini piccoli non sarebbe difficile individuarli. No! Più sicuro e tranquillo fare le multe per divieto di sosta…

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