Ronde islamiche imperversano in tutta Italia: la legge di Allah
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Ma cosa diavolo aspetta il Viminale a intervenire d’urgenza contro questa follia? Le ronde islamiche stanno dilagando in diverse città italiane, imponendo un controllo parallelo del territorio che puzza di sharia e proselitismo religioso, mentre i cittadini italiani vengono lasciati soli nel caos di violenza e degrado. Piacenza, Legnago e chissà quante altre: è un’emergenza nazionale, e il Ministero dell’Interno, guidato da Matteo Piantedosi, sembra dormire sonni tranquilli! Basta con questa inerzia complice: è ora di agire con mano ferma, prima che l’Italia diventi un califfato frammentato dove la legge italiana è sostituita da norme religiose estranee!
### Piacenza: Ronde Islamiche per “Convertire” i Giovani, con il Placet del PD
A Piacenza, città amministrata dalla sindaca PD Katia Tarasconi, la comunità islamica ha lanciato ronde nei parchi pubblici per “prevenire la violenza” e “allontanare i giovani dalla delinquenza con la leva religiosa”. Ma quale prevenzione? Si tratta di un tentativo palese di convertire i “fragili” e imporre un ordine islamico, come denunciato da critici che parlano di “ronde islamiche della sharia”. I volontari, spesso di origine marocchina, pattugliano le strade e chiedono ai ragazzi di segnalare “comportamenti anomali” prima a loro, e solo “soprattutto” alle forze dell’ordine. A loro? Per quale motivo? Questo crea un sistema parallelo di giustizia, bypassando lo Stato e favorendo il proselitismo!
E il Viminale? Silenzio tombale. Mentre le gang di “maranza” – giovani nordafricani di seconda generazione – assaltano chiese e picchiano italiani per strada, come l’uomo massacrato sul Corso senza che i responsabili siano trovati, le autorità tollerano queste ronde religiose. È scandaloso: la Procura di Piacenza, che indagava chi diffondeva video di stupratori africani per violazione della privacy, ora chiude gli occhi su iniziative che minano l’ordine pubblico!
### Legnago: Dal Sindaco FdI all’Imam, le Ronde Si Allargano
Non solo Piacenza: a Legnago, nel Veronese, l’associazione Al Wifaq – centro islamico marocchino – ha iniziato “camminate serali” per presidiare le strade dopo episodi di violenza da parte di magrebini: stupri, pestaggi e profanazioni di chiese. Il sindaco Paolo Longhi (FdI) ha persino chiesto aiuto all’imam, cedendo sovranità a una comunità straniera! I volontari in giubbotti gialli interrogano le persone, dichiarando di garantire “sicurezza senza colori politici”, ma è evidente il rischio di imposizione religiosa.
Come in altri Paesi europei – Francia, Belgio, UK – queste ronde stanno creando zone franche dove la sharia prevale sulla legge italiana. E il Viminale? Nulla! Mentre a Bologna la Digos identifica e perseguita le ronde dei patrioti della Rete dei Patrioti per “simboli fascisti”, le ronde islamiche operano indisturbate. Due pesi e due misure: i patrioti italiani sono criminali, gli islamici vigilanti della fede no!
### Il Doppio Standard che Fa Infuriare: Toghe Rosse e PD Complici, Viminale Assente
Questo scandalo è alimentato da un sistema marcio: il PD, che governa Piacenza, tollera queste ronde per non “stigmatizzare” le comunità islamiche, mentre a Pavia il sindaco corre con la bandiera palestinese ignorando le gang locali. Le toghe rosse, con l’ANM che rivendica il potere di interpretare le leggi a piacimento, proteggono delinquenti stranieri e ignorano queste derive. Ma il Viminale, responsabile della sicurezza interna, cosa aspetta? Il governo Meloni, che prometteva fermezza contro l’immigrazione, deve intervenire ora: sciogliere queste ronde, indagare i promotori e rafforzare le forze dell’ordine!
È un tradimento: mentre italiani vengono picchiati e chiese profanate, lo Stato permette a gruppi religiosi di imporre la loro legge. Viminale, svegliati! Aspetti il collasso totale? Interveni d’urgenza, o dimettiti!
### Appello Urgente: Fermiamo Questa Deriva Prima che Sia Troppo Tardi
Cittadini italiani, non possiamo più tacere. Le ronde islamiche non sono “sicurezza”: sono un attacco alla nostra identità e sovranità. Il Viminale deve agire immediatamente: divieti, controlli, espulsioni per chi mina lo Stato. Basta inerzia! L’Italia ai italiani, non alla sharia!
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