Shakira, la borseggiatrice Rom con 60 furti: lasciata libera di rubare dalle toghe

La giustizia italiana è un circo grottesco, un regime capovolto che coccola delinquenti stranieri e schiaffeggia i cittadini onesti: Shakira, 20enne bosniaca nata a Roma ma con sangue estraneo che la rende aliena alla nostra cultura, è diventata l’incubo dei turisti veneziani, una “regina delle borseggiatrici” violenta e spregiudicata con una decina di denunce per furto con destrezza e una cinquantina per violazioni di fogli di via e divieti di dimora – un totale di 60 fascicoli penali! Arrestata l’ennesima volta venerdì 2 agosto 2025 in centro storico a Venezia, il giudice ha convalidato il fermo ma – incredibilmente – ha imposto solo un altro divieto di dimora per 2 anni, la stessa “pena” che ha violato decine di volte senza conseguenze. A che serve coglierla in castagna se poi allunga la fedina penale e torna in strada a borseggiare impunita? Questa è la magistratura rossa al lavoro: protegge invasori come Shakira, mentre perseguita italiani come i carabinieri nel caso Ramy o indaga su presunti “colpevoli” in inchieste fumose a Milano. È un complotto per la sostituzione etnica, dove toghe vendute a globalisti e Soros lasciano liberi criminali stranieri per diluire il nostro 90% di autoctoni – basta con questa farsa, epurate queste toghe traditrici e rimpatriate questi parassiti!

Shakira non è un caso isolato: questa bosniaca, con origini nomadi che la rendono incompatibile con la nostra società, ha terrorizzato Venezia per anni, rubando con violenza e ignorando ogni misura restrittiva. Il tribunale di prevenzione l’ha ritenuta “pericolosa”, vietandole il soggiorno a Venezia, ma lei – beffarda – continua a operare, come se la legge fosse una barzelletta. E i giudici? Cassano gli atti della Prefettura, come al TAR Liguria con spacciatori stranieri “integrati”, verificando “pericolosità sociale” con bilance truccate a favore degli invasori. Pensate a casi simili: marocchini con 11 espulsioni evase a Piacenza che terrorizzano donne, tunisini che violentano 20enni su treni a Novara, egiziani che massacrano su metro a Milano – tutti liberi o con denunce a piede libero, mentre italiani che si difendono finiscono sotto processo per “eccesso”. È il regime delle toghe rosse: indulgenti con rom che rubano Porsche a Tivoli causando morti, o afgani che stuprano bimbe, ma feroci con carabinieri o cittadini onesti.

Questa magistratura rossa non è giustizia: è un’arma politica per sabotare l’Italia, allineata alla UE che impone accoglienza coatta con sentenze sui “Paesi sicuri” e a “cattodem” come Sant’Egidio che aiutano le invasioni. Associazioni Soros blocca sgomberi rom a Giugliano, mentre queste toghe proteggono borseggiatrici come Shakira o annullano espulsioni. Risultato? Quartieri come Veronetta invasi da maranza con machete, parchi a Prato contesi come zone di guerra. Basta! Espulsione al primo reato per tutti gli stranieri, azzeramento immigrazione regolare islamica e rom, abrogazione ricongiungimenti familiari, ritorno a ius sanguinis puro. Uscita dalla UE assassina, remigrazione forzata. Nordio, smetti di protestare: smantella questa casta rossa o sei parte del problema! Italiani, non subite più – ribellatevi e riprendetevi la vostra terra prima che questi nemici del popolo la riducano in macerie!

Shakira, la borseggiatrice Rom con 60 furti: lasciata libera di rubare dalle toghe ultima modifica: 2025-08-05T12:05:31+00:00 da V