Bagnanti bloccano clandestini sbarcati sulla spiaggia: accusati di razzismo
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### Castell de Ferro, Bagnanti Eroici Bloccano Migranti Clandestini – Attivisti e Ilaria Salis Gridano “Razzismo”, Ma È Resistenza Contro l’Islamizzazione!
Castell de Ferro, in Spagna, è stata teatro di un atto di eroica resistenza popolare contro l’invasione islamica: domenica 3 agosto 2025, bagnanti coraggiosi hanno cercato di bloccare un gruppo di migranti clandestini sbarcati sulla spiaggia di Sotillo, affrontando a mani nude una dozzina di nordafricani – probabilmente marocchini – saltati da un motoscafo per invadere il suolo europeo. Video virali mostrano turisti e locali che li placcano a terra, trattenendoli fino all’arrivo della Guardia Civil, che ha arrestato nove di loro, mentre altri quattro sono fuggiti. Una scena di difesa civile che illumina la disperazione di un popolo stanco di subire, ma che ha scatenato l’ira di attivisti spagnoli e della rossa Ilaria Salis, che gridano “razzismo” e sbandierano il mantra “nessuno è illegale” – un’ipocrisia schifosa che nasconde la verità: questi clandestini non sono rifugiati, ma avanguardia di un’islamizzazione forzata che vuole sottomettere l’Europa! Basta con questa narrazione buonista – azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, rimpatriamo queste orde e chiudiamo le frontiere, o l’Italia e la Spagna diventeranno califfati!
Castell de Ferro (Spagna), i bagnanti hanno cercato di bloccare un gruppo di #migranti sbarcati clandestinamente in spiaggia.
Diversi attivisti spagnoli hanno affermato che quanto successo è razzismo perché, come afferma anche @SalisIlaria, “nessuno è illegale”. pic.twitter.com/FgJt1z7mBe
— Francesca Totolo (@fratotolo2) August 6, 2025
I fatti parlano chiaro: un motoscafo ha scaricato questi migranti sulla spiaggia affollata alle 14:00, e mentre alcuni cercavano di mimetizzarsi tra i bagnanti, altri sono stati fermati da un popolo stanco di invasioni silenziate. La Guardia Civil ha fatto il “lavoro grosso”, ma il vero eroismo è stato dei civili – uomini in costume che li hanno placcati, donne che hanno urlato per allertare – un grido di riscatto contro un’Europa che ci tradisce. Eppure, attivisti come Salis – eurodeputata rossa arrestata a Budapest per violenza e ora paladina dei clandestini – osano chiamare razzismo questa legittima difesa, ignorando che questi nordafricani portano violenza.
Questa non è accoglienza: è conquista. Ricongiungimenti familiari scaricano famiglie di estremisti, “maranza” come Don Ali invocano jihad a Torino, e Salis difende chi ci odia. Basta! Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, abrogando ricongiungimenti e tornando a ius sanguinis puro.
per un momento ho sperato che fesse successo in italia, sono stato veramente un ingenuo