Chat control, la UE spierà le vostre conversazioni private
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# Allarme Rosso: L’UE Sta per Imporre la Sorveglianza di Massa sui Tuoi Messaggi Privati – La Privacy è in Pericolo!

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In un’epoca in cui la privacy digitale è già sotto assedio, l’Unione Europea sta spingendo per una misura draconiana che potrebbe trasformare ogni smartphone in uno strumento di controllo totale. Sotto il pretesto di combattere i contenuti pedocriminali, la proposta “Chat Control” – rinata con vigore nel 2025 – obbligherebbe piattaforme come WhatsApp, Signal e Telegram a scansionare tutti i messaggi, foto e video degli utenti, persino quelli cifrati end-to-end. Questa non è fantascienza: è una realtà imminente che potrebbe entrare in vigore già entro ottobre 2025, con il sostegno di ben 19 Stati membri su 27, tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna e ora anche Danimarca, che ha rilanciato la proposta durante la sua presidenza UE.
### La Proposta: Una Scansione Client-Side che Viola Ogni Confine
Il cuore di “Chat Control” è il cosiddetto “client-side scanning”: un sistema che analizzerebbe i contenuti direttamente sul tuo dispositivo, prima che vengano cifrati e inviati. Immagina: ogni messaggio che scrivi, ogni foto che condividi con amici o familiari, verrebbe sottoposto a un controllo automatico da parte di algoritmi imperfetti, alla ricerca di materiali sospetti legati all’abuso sessuale su minori (CSAM). I sostenitori, tra cui governi come quello francese e tedesco, affermano che questo sia essenziale per proteggere i bambini da reti criminali online. Ma è solo una scusa nobile per un’intrusione senza precedenti: in pratica, si tratterebbe di una backdoor obbligatoria in ogni app di messaggistica, che minerebbe alla base la sicurezza della crittografia end-to-end.

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La proposta, originariamente introdotta nel 2022 e ripetutamente bloccata per le sue controversie, è stata resuscitata dalla Danimarca nel luglio 2025. Ora, con un dibattito previsto per il 14 ottobre, rischia di passare nonostante le fallimentari tentativi sotto le presidenze ungherese e belga del 2024. Limitata inizialmente ai servizi “ad alto rischio”, la misura potrebbe estendersi a tutti, obbligando le piattaforme a rilevare, segnalare e rimuovere contenuti sospetti. Ma chi decide cosa è “sospetto”? Algoritmi con alti tassi di errore, che potrebbero confondere foto innocenti di famiglia con materiale illecito, generando un’ondata di falsi positivi e indagini ingiustificate.
### Le Denunce: “Una Sorveglianza di Massa Inedita e Pericolosa”
Esperti, associazioni e persino eurodeputati stanno suonando l’allarme: questa non è protezione, è sorveglianza di massa pura e semplice. L’eurodeputato Patrick Breyer, del Partito Pirata tedesco, l’ha definita “una sorveglianza di massa inedita”, avvertendo che le falle nel sistema potrebbero essere sfruttate da stati autoritari o criminali per accedere a dati privati. “È come aprire la posta di tutti i cittadini europei”, ha dichiarato, sottolineando come la misura violi la Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE, che garantisce il diritto alla vita privata.
Critici come quelli di Tuta e Threema – aziende specializzate in messaggistica sicura – sottolineano che “Chat Control” è illegale sotto la legge UE, inefficace e pericolosa. Non solo erode la privacy, ma introduce rischi di sicurezza: backdoor e scanning client-side potrebbero essere hackerati, esponendo miliardi di utenti a furti di dati. Inoltre, i veri criminali – come i network pedocriminali – evitano già le app mainstream, optando per canali oscuri sul dark web o server privati. Scansionare miliardi di messaggi innocenti non fermerà loro, ma punirà tutti noi con un regime orwelliano. Obiettivo UE è chiaro: non vogliono trovare i pedofili, ma i dissidenti.
Anche i magistrati del Consiglio UE hanno giudicato la misura sproporzionata, con un impatto devastante sulla privacy e un alto rischio di abusi. Organizzazioni come l’Electronic Frontier Foundation (EFF) e Volt Europa avvertono: “Non protegge i bambini, erode i nostri diritti”. Immaginate famiglie separate da falsi allarmi, giornalisti spiati, dissidenti silenziati – tutto in nome di una “sicurezza” illusoria.
### Le Implicazioni: Verso un Mondo di Controllo Totale
Se “Chat Control” passerà, l’UE sarà il vero modello di regime autoritario. La crittografia, pilastro della democrazia digitale, verrebbe smantellata: addio a comunicazioni sicure per attivisti, whistleblower e cittadini comuni. E i falsi positivi? Milioni di innocenti potrebbero finire sotto indagine, con errori algoritmici che confondono arte, meme o foto di spiaggia con crimini.
Non è esagerato dire che questo è l’inizio della fine per la libertà online. Come ha sottolineato un’analisi su TechHQ, queste leggi sono “impraticabili, pericolose e inefficaci”, trasformando l’Europa in uno stato di sorveglianza permanente.
### È Ora di Agire: Difendiamo la Nostra Privacy!
Cittadini europei, non possiamo stare a guardare mentre i nostri governi barattano la privacy per un’illusione di sicurezza. Firmate petizioni, contattate i vostri eurodeputati, supportate associazioni come quelle di Breyer. La lotta contro “Chat Control” non è persa: nel 2024 è stata bloccata più volte grazie alla pressione pubblica. Ora, nel 2025, dobbiamo unirci per fermarla definitivamente. La sorveglianza di massa non è inevitabile – è una scelta, e dobbiamo scegliere la libertà!
Intanto succhitemi fin da ora la minchia, cornuti. Perché siete dei cornuti, lo sapete vero, spioni?!?
Mi sa che devono aver paura i politici, non noi cittadini!