Minorenni stranieri massacrano mamma e figlia a Scandiano – VIDEO

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By V agosto 6, 2025 22:17

Minorenni stranieri massacrano mamma e figlia a Scandiano – VIDEO

**Immigrati di seconda generazione: una minaccia letale per il nostro futuro**

Scandiano, Reggio Emilia – Un episodio di violenza brutale e premeditata ha sconvolto la cittadina emiliana, squarciando il velo di ipocrisia che avvolge il mito dell’integrazione degli immigrati di seconda generazione. Due minorenni di origine straniera, cresciuti nelle nostre scuole e considerati da politici come Tajani e il PD degni della cittadinanza italiana, hanno aggredito con una ferocia inaudita una madre e sua figlia, colpevoli solo di averli rimproverati per aver deriso un uomo con difficoltà comunicative. Questo episodio non è solo un crimine: è un segnale d’allarme che rivela il pericolo mortale rappresentato da chi rifiuta i valori della nostra società, mettendo a rischio il nostro futuro.

Il video che circola sui social network è un documento agghiacciante, un pugno nello stomaco per chiunque creda ancora nella favola dell’integrazione automatica. Le immagini mostrano una scena da incubo: uno dei giovani delinquenti sferra un calcio volante che colpisce la madre direttamente alla schiena, facendola barcollare dal dolore. Seguono spintoni violenti, urla strazianti e un’aggressione senza pietà. La figlia, impotente, viene colpita al viso, riportando tumefazioni evidenti, mentre la madre, bersaglio di una furia cieca, subisce una serie di calci brutali alla pancia e allo stomaco. La violenza è tale da provocarle un distaccamento della pleura polmonare, un danno gravissimo che la costringe al ricovero in ospedale. L’attacco non avviene in un vicolo buio, ma in pieno giorno, con un’arroganza che richiama le vendette del Far West: i due giovani, dopo una discussione la mattina, si presentano nel tardo pomeriggio a casa delle vittime, decisi a punirle per aver osato rimproverarli. È un atto premeditato, calcolato, che dimostra un disprezzo assoluto per la vita e la dignità altrui.

I consiglieri di centrodestra Antonello Salsi, Andrea Farioli e Giuseppe Pagliani, del gruppo Uniti per Scandiano, non risparmiano parole dure: “Questi minorenni stranieri sfogano le loro repressioni e ire a parole la mattina e con violenza inaudita nel pomeriggio”. La loro denuncia mette a nudo una verità scomoda: questi giovani, che frequentano le nostre scuole e vivono tra noi, non solo rifiutano i valori fondamentali della nostra società, ma li calpestano con una brutalità che non ha nulla di italiano. La scuola, che dovrebbe essere il fulcro dell’integrazione, si rivela un fallimento totale, incapace di trasmettere rispetto, civiltà e senso di comunità. E mentre famiglie italiane come quella di Scandiano pagano un prezzo altissimo, politici come Tajani e il PD continuano a spingere per una cittadinanza facile, come se un documento potesse trasformare questi individui in cittadini rispettosi delle nostre leggi.

La realtà è brutale: molti immigrati di seconda generazione stanno diventando una minaccia letale. Non è una generalizzazione, ma un fatto che la cronaca ci sbatte in faccia ogni giorno: baby gang, atti di bullismo, violenze gratuite. L’aggressione di Scandiano è solo l’ultimo episodio di una lunga serie che sta trasformando le nostre città in zone di guerra. Questi giovani, cresciuti in Italia, mostrano un disprezzo totale per le nostre regole, alimentato da un senso di impunità che il sistema, troppo permissivo, non fa nulla per contrastare. Dare la cittadinanza a chi compie atti di tale ferocia non è solo un errore: è un tradimento verso gli italiani che chiedono sicurezza e giustizia.

Il sindaco di Scandiano, Matteo Nasciuti, ha definito le scene del video “intollerabili” e ha invocato una maggiore vigilanza da parte delle famiglie e delle forze dell’ordine. Ma queste sono parole vuote di fronte alla gravità del problema. Non basta chiedere ai genitori di controllare i figli o sperare che i social non amplifichino questi atti: serve una risposta dura, immediata, senza compromessi. Le famiglie di questi giovani devono essere chiamate a rispondere delle loro azioni, senza sconti: devono essere cacciate dall’Italia insieme ai loro figli. Le forze dell’ordine devono avere risorse e autorità per reprimere ogni forma di violenza sul nascere. E la politica deve smettere di inseguire sogni multiculturati irrealizzabili: la cittadinanza non è un regalo da elargire a chi dimostra di odiare la nostra società.

Scandiano è un grido d’allarme che non possiamo ignorare. Continuare a chiudere gli occhi di fronte a questa deriva significa condannare l’Italia a un futuro di caos e insicurezza. Gli immigrati di seconda generazione che scelgono la strada della violenza non sono il futuro del nostro Paese: sono un pericolo che va fermato, senza esitazioni. Basta con il buonismo, basta con le illusioni: è ora di difendere la nostra comunità con pugno di ferro, prima che sia troppo tardi.

Minorenni stranieri massacrano mamma e figlia a Scandiano – VIDEO ultima modifica: 2025-08-06T22:17:20+00:00 da V
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