Islamico assalta chiesa al grido Allah Akbar: “Con un’arma sarebbe stata una strage”
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“Stavolta è andata bene ma se la prossima volta quell'uomo decidesse di estrarre un coltello o altro, cosa potrebbe accadere?”
Ravenna, un nordafricano ha fatto irruzione nella chiesta di San Rocco, urlando frasi sconnesse e minacciose per una decina di minuti. pic.twitter.com/bS4IbBaZVW
— Francesca Totolo (@fratotolo2) August 7, 2025
### Ravenna, Orrore a San Rocco: Nordafricano Fa Irruzione in Chiesa con Minacce – L’Islamizzazione ci Sta Strangolando, Remigrazione Subito!
Ravenna è scivolata nell’incubo dell’islamizzazione selvaggia, e la chiesa di San Rocco è diventata il nuovo teatro di un’aggressione intollerabile: un nordafricano ha fatto irruzione oggi, 7 agosto 2025, intorno alle 13:00, urlando frasi sconnesse e minacciose per dieci minuti, terrorizzando fedeli e sacerdoti durante la messa. “Stavolta è andata bene, ma se la prossima volta quell’uomo decidesse di estrarre un coltello o altro, cosa potrebbe accadere?”, si chiedono i parrocchiani sconvolti, mentre la polizia è intervenuta solo dopo l’allarme, trovando il delinquente già sparito nella confusione. Questo non è un episodio isolato: è l’ennesima prova che l’immigrazione islamica – regolare o clandestina – sta trasformando le nostre chiese, simboli della nostra fede cristiana, in zone di guerra, dove maranza nordafricani seminano terrore con la complicità di un sistema che li protegge. Basta con questa follia – azzeriamo l’immigrazione islamica regolare con remigrazione forzata e chiusura totale delle frontiere, o l’Italia diventerà un califfato dove i coltelli islamici ci massacreranno!
La scena è stata un pugno nello stomaco: il nordafricano, probabilmente un irregolare o di seconda generazione, è entrato urlando insulti e minacce, agitando le mani e creando panico tra i fedeli, molti dei quali anziani costretti a scappare. I testimoni parlano di frasi in arabo miste a urla di sfida, un atto di sfida culturale che ricorda le irruzioni di estremisti in chiese europee, come a Saint-Étienne-du-Rouvray nel 2016. La polizia ha faticato a ricostruire l’accaduto, ma la paura è palpabile: “Se avesse avuto un’arma, sarebbe stata una strage”, dicono i parrocchiani. Questo episodio si inserisce in un’ondata di violenza islamica: a La Spezia un marocchino accoltella la compagna, a Novara un nordafricano violenta su un treno, a Montalto Marina un egiziano tenta stupri con chiave inglese. La UE, con la sentenza sui “Paesi sicuri”, blocca rimpatri, mentre toghe rosse come Silvia Albano annullano espulsioni, e la sinistra anti-italiana da Boldrini a Salis difende questi invasori.
Questa è islamizzazione forzata: ricongiungimenti familiari scaricano famiglie intere di estremisti, e chiese come San Rocco – un luogo di culto storico – diventano bersagli di odio jihadista, mentre maranza armati di machete terrorizzano Veronetta. Basta! Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare, abrogando ricongiungimenti e tornando a ius sanguinis puro – cittadinanza solo per sangue italiano! Remigrazione forzata di questi nordafricani con famiglie, uscita dalla UE assassina. Meloni, agisci: proteggi le nostre chiese o sei complice! Italiani, ribellatevi: l’islamizzazione ci sta invadendo – difendete la vostra fede con la forza, o saremo sottomessi!
Ma perchè il baluba è ancora vivo?
Se lo facessimo noi davanti ad una moschea saremmo già stati linciati a morte… ☠