La Saraceni è troppo italiana, giornali ignorano la sua medaglia d’oro

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By V agosto 9, 2025 11:23

La Saraceni è troppo italiana, giornali ignorano la sua medaglia d’oro

Particolare menzione ad un giornale che dovrebbe fallire: la Gazzetta di Cairo.

**Contro il razzismo anti-italiano dei media woke: lo sport come arma per ridefinire l’identità italiana**

I media italiani, in particolare quelli allineati all’ideologia woke, stanno spingendo un’agenda che, sotto la bandiera dell’inclusione, attacca l’identità culturale ed etnica del popolo italiano. Lo sport, che dovrebbe essere un’arena di merito e talento, viene invece sfruttato come strumento per promuovere una narrazione politica che ridefinisce cosa significa essere italiani. Un esempio eclatante è la recente copertura mediatica di due giovani atlete: Kelly Doualla ed Erika Saraceni. La disparità nel trattamento riservato alle loro vittorie non è solo un’ingiustizia, ma un chiaro segnale di un progetto ideologico che utilizza lo sport per imporre un’identità italiana slegata dalla sua storia e dalle sue radici.

### La disparità mediatica: un’agenda dietro le quinte

Kelly Doualla, sprinter di origine camerunese, ha dominato i titoli della *Gazzetta dello Sport*, con prime pagine e “Altre copertine” dedicate al suo record europeo U18 nei 100 metri (11”21 a Skopje) e alla medaglia d’oro agli Europei Under 20 di Tampere. Un talento straordinario, che merita celebrazione. Ma perché Erika Saraceni, che ha trionfato nel salto triplo con un impressionante 13,92 metri agli Assoluti e una medaglia d’oro in Coppa Europa, è stata relegata a un trafiletto? La risposta è evidente: Doualla, nata in Italia da genitori camerunesi, è il simbolo perfetto per l’agenda woke che vuole imporre un’italianità svuotata di significato culturale. Saraceni, con il suo profilo “tradizionalmente italiano”, non si adatta a questa narrazione e viene quindi messa in secondo piano.

### Lo sport come strumento di propaganda

Lo sport dovrebbe celebrare il merito, non servire come megafono per ideologie. Invece, i media woke lo usano per normalizzare una visione dell’Italia che ignora la sua eredità storica, culturale ed etnica. La narrazione che chiunque nasca o cresca in Italia sia automaticamente italiano è un tentativo di cancellare il legame profondo tra identità, tradizione e appartenenza. Questo approccio non è inclusivo, ma razzista verso gli italiani, dipinti come intolleranti se difendono la loro identità. La glorificazione selettiva di atlete come Doualla a scapito di altre come Saraceni non è casuale: è una strategia per imporre un’agenda che, invece di unire, divide e sminuisce la ricchezza dell’italianità. È ora di smascherare questo gioco e restituire allo sport il suo vero valore: unire attraverso il talento, non dividere per propaganda.

La Saraceni è troppo italiana, giornali ignorano la sua medaglia d’oro ultima modifica: 2025-08-09T11:23:59+00:00 da V
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By V agosto 9, 2025 11:23
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell agosto 9, 12:24

    Questi giornalisti hanno un futuro certo: quando i loro datori di lavoro li licenzieranno per sostituirli con le AI andranno a dare via il culo per strada a 10 Euro la botta o a fare pompe gratis per poter almeno mandare giù qualcosa di caldo… 🤣🤣🤣

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  2. xx agosto 9, 14:40

    Che vergogna. Questa Doualla non ha nulla di italiano. La Saraceni è ovviamente italiana.

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