Maranza sputano addosso a sua figlia, padre si presenta armato di mazza
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Se permetti a tua figlia di frequentare l’orda poi non puoi lamentarti. E sei già un padre fallito. Inutile che poi fai il giustiziere.

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**Allarme a Treviglio: Oratorio Ostaggio di Minorenni Nordafricani Fuori Controllo**
Un nuovo episodio di violenza scuote Treviglio, trasformando l’oratorio del “San Luigi” in un teatro di caos e degrado. A un mese dalla maxi rissa che aveva già messo in allerta la zona, minorenni nordafricani sembrano aver preso il controllo della via prospiciente, dando vita a un’aggressione che ha coinvolto una ragazzina italiana. I carabinieri stanno indagando, e sebbene la dinamica esatta sia ancora da chiarire, emergono dettagli inquietanti: la giovane, frequentatrice di un gruppo di coetanei nordafricani, sarebbe stata sputata e insultata al culmine di una aggressione. La situazione è degenerata quando il padre, accorso in suo aiuto, ha affrontato i responsabili, per poi ritornare armato di una mazza da baseball insieme a un amico. È un segnale chiaro: la nostra comunità è sotto assedio, e le autorità devono agire prima che sia troppo tardi!
### Un’Aggressione Choc
Secondo le prime ricostruzioni, la ragazzina italiana, parte di un gruppo misto, sarebbe stata vittima di un attacco umiliante da parte dei suoi stessi “amici” nordafricani. Sputi e insulti hanno segnato l’escalation, spingendola a chiamare il padre per protezione. L’uomo, arrivato sul posto, ha cercato di ristabilire l’ordine afferrando per un orecchio uno dei responsabili e redarguendolo, convinto di aver risolto. Ma la calma è durata poco: la lite è ripresa, e il padre, esasperato, è tornato con un amico e una mazza da baseball, trasformando la disputa in una minaccia aperta. Solo l’intervento dei carabinieri, allertati da testimoni, ha evitato il peggio, identificando i presenti e avviando le indagini.
### Un Quartiere in Mano ai “Maranza”
Questo episodio non è un isolato: a un mese dalla maxi rissa, l’oratorio del “San Luigi” a Treviglio sembra essere diventato un ritrovo per minorenni nordafricani fuori controllo, definiti “maranza” per la loro tendenza alla violenza e al disordine. La presenza di questi gruppi sta trasformando un luogo sacro e comunitario in un campo di battaglia, dove i nostri giovani sono esposti a pericoli crescenti. La reazione del padre, pur comprensibile nella sua disperazione, evidenzia il fallimento delle istituzioni nel garantire sicurezza, spingendo i cittadini a prendere giustizia nelle proprie mani.
### Un Pericolo che Cresce
Il silenzio delle autorità e la lentezza delle indagini alimentano il sospetto di un tentativo di minimizzare il problema. Questi minorenni nordafricani, spesso privi di controllo parentale o integrazione, rappresentano una minaccia costante per la tranquillità di Treviglio. La maxi rissa di un mese fa era un primo campanello d’allarme, ignorato; ora, l’aggressione a una ragazzina italiana e la reazione armata del padre mostrano che la situazione è fuori controllo. Senza interventi decisi, il degrado rischia di espandersi.
### È Ora di Agire
Non possiamo più tollerare che i nostri oratori e le nostre strade a Treviglio siano ostaggio di bande di minorenni nordafricani. Chiediamo un giro di vite: controlli rigorosi, espulsioni per i minori non accompagnati che delinquono e un piano per riportare ordine nelle comunità. Le famiglie italiane non possono vivere nel terrore, e le istituzioni devono smettere di girarsi dall’altra parte. La sicurezza dei nostri figli è sacra: agiamo ora, o il futuro sarà ancora più cupo!
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