Branco africani stupra e tortura ragazzo di 18 anni a Genova
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** Tortura e Violenza di Gang Straniere nelle Carceri Italiane!**
Un episodio di una crudeltà inaudita scuote la casa circondariale di Marassi, a Genova, gettando luce sull’incubo che vive il nostro sistema penitenziario. Un detenuto di 18 anni è stato seviziato e torturato per giorni, dal 1° al 3 giugno 2025, da quattro compagni di cella, in un accanimento ingiustificato che rivela uno spirito di barbarie e totale mancanza di controllo. La procura di Genova, coordinata dal pm Luca Scorza Azzarà, ha chiesto e ottenuto l’arresto dei responsabili oggi, 10 agosto 2025, alle 01:47 PM CEST. Si tratta di tre egiziani – di 21, 23 e 26 anni – e un italiano di 41 anni, accusati di tortura e violenza sessuale di gruppo. Questo non è un caso isolato: è un grido d’allarme sulla pericolosità degli immigrati nelle nostre prigioni, e l’Italia deve agire per fermare questa deriva!

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### Un’Agghiacciante Brutalità
La vittima, un giovane di 18 anni, è stata presa di mira per il suo rifiuto di rivelare il motivo del suo arresto. Da lì, voci infondate – un presunto coinvolgimento in un giro di droga e sesso con minori, e il furto di un cellulare a una cugina minorenne – hanno scatenato un inferno. I quattro aguzzini lo hanno torturato spegnendo cicche di sigaretta sulla sua pelle, legandolo con un lenzuolo stretto al collo, e infliggendogli osceni tatuaggi sul viso con una macchinetta artigianale. La violenza è culminata in sevizie e abusi sessuali, mentre lo costringevano a fingersi malato per nascondere le atrocità agli agenti. Solo un compagno di cella, terrorizzato, ha nutrito il ragazzo di nascosto, confermando l’orrore vissuto. Gli aggressori, per coprirsi, hanno mentito, affermando che le ferite erano autoinflitte.
### Un Carcere in Rivolta
Le condizioni del giovane sono precipitate al punto che, il 3 giugno, gli stessi torturatori hanno dovuto avvisare gli agenti. La notizia ha scatenato una dura rivolta tra i detenuti, con circa 80 persone indagate per devastazione e rivolta dopo la distruzione di celle e aule studio. I quattro, trasferiti in altre città per sicurezza, sono stati arrestati oggi su ordine del giudice per le indagini preliminari Camilla Repetto. Ma il danno è fatto: un ragazzo seviziato, un carcere in subbuglio, e un sistema al collasso.
### La Minaccia degli Immigrati
I tre egiziani, con la loro ferocia, incarnano un problema crescente: gli immigrati nelle nostre carceri portano violenza e disordine. Il loro coinvolgimento in torture e abusi sessuali, motivati da accuse infondate, rivela un’incapacità di integrazione e un disprezzo per le norme. L’italiano di 41 anni, complice di questa barbarie, è un’ulteriore prova di come la criminalità straniera corrompa anche i nostri cittadini. Questo non è un caso isolato: le prigioni italiane stanno diventando campi di battaglia per gang straniere.
### È Ora di Agire
Non possiamo più tollerare questa situazione. Le carceri devono essere liberate da immigrati violenti: chiediamo espulsioni immediate per chi commette reati gravi, un rafforzamento della sorveglianza penitenziaria, e un blocco dell’ingresso di nuovi delinquenti. La tortura subita dal 18enne è un monito: se non agiamo, la sicurezza dei nostri giovani – dentro e fuori le mura – sarà persa per sempre. Sveglia, Italia: difendiamo le nostre prigioni e la nostra dignità!
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