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Vanno rimpatriati. Dei loro insulti ce ne freghiamo. Quello che scandalizza è che continuino, insieme ad altri 22mila colleghi, a prendere 100 euro di paghetta al giorno.

**Allarme a Grado: Gli Immigrati di Seconda Generazione Scatenano l’Odio Razziale!**

Un episodio sconcertante scuote Grado, ma passa sotto silenzio, soffocato da un antirazzismo ipocrita che coccola le minoranze a scapito della verità. Tre minorenni extracomunitari, ospiti di case famiglia, sono stati denunciati per istigazione al razzismo dopo aver inveito con insulti razzisti contro un gruppo di italiani. Questo scandalo, che dovrebbe indignare ogni cittadino, viene ignorato dai media e dalle istituzioni, più preoccupate di proteggere i colpevoli che di difendere le vittime. Gli immigrati di seconda generazione, cresciuti in Italia ma lontani dai nostri valori, stanno diventando una minaccia crescente: se non agiamo ora, il nostro territorio sarà perso per sempre!

Una notizia che non fa notizia perché esiste solo l’antirazzismo che coccola le minoranze.

Grado, denunciati per istigazione al razzismo tre minorenni extracomunitari, ospiti di case famiglia, che hanno inveito con insulti razzisti contro un gruppo di italiani. pic.twitter.com/haMO97m8jG

— Francesca Totolo (@fratotolo2) August 10, 2025

### Un’Offesa Ignorata
A Grado, un tranquillo centro turistico, tre minorenni extracomunitari hanno trasformato le strade in un campo di battaglia verbale, scagliando insulti razzisti contro italiani inermi. Ospiti di case famiglia, teoricamente sotto tutela, questi giovani hanno dimostrato un disprezzo totale per la comunità che li accoglie. La denuncia per istigazione al razzismo è un primo passo, ma la scarsa attenzione mediatica e istituzionale rivela un sistema distorto, dove l’antirazzismo diventa uno scudo per chi semina odio. Le vittime italiane, umiliate e offese, sono lasciate sole, mentre i colpevoli vengono coccolati.

### Una Minaccia Crescente
Gli immigrati di seconda generazione, come questi tre minorenni, rappresentano un pericolo sottovalutato. Cresciuti in Italia, avrebbero dovuto integrarsi, ma scelgono invece di rigettare i nostri principi, alimentando divisioni e violenze. Questo episodio a Grado non è isolato: da nord a sud, bande di giovani con background migratorio si macchiano di atti aggressivi, spesso coperti da un silenzio complice. Le case famiglia, pensate come luoghi di recupero, si stanno trasformando in incubatori di intolleranza, e nessuno sembra voler affrontare il problema.

### L’Antirazzismo Cieco Ci Condanna
L’ossessione per l’antirazzismo sta paralizzando la nostra società. Invece di punire chi insulta e minaccia gli italiani, le istituzioni preferiscono minimizzare, temendo di essere accusate di discriminazione. Ma questo silenzio è un tradimento: protegge chi odia la nostra cultura e lascia i cittadini in balia di un’insicurezza crescente. La denuncia a Grado è un grido soffocato, ignorato da un sistema che antepone le minoranze alla giustizia.

### È Ora di Agire
Non possiamo più tollerare questa deriva. Gli immigrati di seconda generazione che delinquono devono essere fermati: chiediamo la chiusura dei centri di accoglienza per minori o sedicenti tali, espulsioni immediate per chi commette reati, e un’educazione che imponga i valori italiani. La sicurezza delle nostre comunità è a rischio, e l’antirazzismo cieco non può più essere un alibi. Sveglia, Italia: difendiamo il nostro territorio da chi lo disprezza, o lo perderemo per sempre!