Spacciatori cercano di sgozzare lui e il suo cane perché rifiuta la droga
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Poi la svampita si dice scossa perché una ventina non sono arrivati. Intanto quella specie di sindaco di Venezia vuole concedere una grande moschea a questi invasori, con la complicità dei Fratelli d’Africa che hanno appena cooptato il capo dei bengalesi nel direttivo del loro partito.
### Parco Bainsizza, Terrore a Mestre: Tunisino Colpisce con Bottigliata per un “No” alla Droga – Sveglia Italia!

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Mestre è sprofondata nel caos più assoluto, e il parco Bainsizza si è trasformato in un inferno di violenza islamica che minaccia la nostra tranquillità! Lunedì 11 agosto 2025, poco dopo le 20:00, un giovane trevigiano, innocente e disarmato, passeggiava con il suo cane amstaff per raggiungere la stazione ferroviaria, quando un gruppo di spacciatori nordafricani lo ha avvicinato vicino allo scivolo dei bambini. Offertagli droga, il ragazzo ha rifiutato con fermezza, ma uno dei tunisini, accecato dall’odio, ha reagito con una brutalità inaudita: ha fracassato una bottiglia di vetro sulla sua tempia sinistra, sopra l’orecchio, facendolo crollare a terra con il sangue che sgorgava copioso. Anche il cane, ferito da schegge alla zampa posteriore, ha pianto di dolore, mentre il giovane, sconvolto, si è trascinato fino ai giardini di via Piave, soccorso dalla sicurezza e dalle pattuglie di Polizia Locale e Carabinieri. Ma il peggio è che questo non è un caso isolato: a giugno un nordafricano è stato incatenato, a maggio un altro ha spaccato una bottiglia in testa, e a gennaio un cinese è stato pestato – il parco è un campo di battaglia! Sveglia Italia: azzeriamo l’immigrazione islamica regolare con remigrazione forzata, o saremo tutti preda!
La scena è un incubo: il trevigiano, con il volto insanguinato e il cane zoppicante, ha perso la testa vedendo il suo compagno ferito, scagliandosi contro un uomo straniero che credeva complice degli spacciatori, scatenando una rissa che ha richiesto le manette della Polizia per calmarlo. Le forze dell’ordine stanno indagando per identificare i responsabili, ma il degrado è evidente: coltelli, catene e bottiglie rotte dominano il parco, trasformato in un covo di delinquenti nordafricani. La UE, con la sentenza sui “Paesi sicuri”, blocca rimpatri, le toghe rosse come Silvia Albano annullano espulsioni, e la sinistra anti-italiana da Boldrini a Salis difende questi invasori, mentre ricongiungimenti familiari scaricano famiglie di estremisti, erodendo il nostro 90% di autoctoni. È un’invasione!
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