Il pianto di una mamma italiana: maranza vogliono sgozzare i nostri figli

V
By V agosto 17, 2025 13:54

Il pianto di una mamma italiana: maranza vogliono sgozzare i nostri figli

**Castelcucco, l’incubo di una madre: “Hanno puntato un coltello alla gola di mio figlio”**
*La nuova frontiera della violenza delle seconde generazioni*

**CASTELCUCCO** – Il coltello luccicava sotto il sole del pomeriggio quando gliel’hanno puntato alla gola. Minacce sussurrate in un italiano perfetto, senza accento. Quella mano che stringeva il manico non tremava, anche se apparteneva a un quattordicenne. L’ultima vittima della follia multiculturale è un ragazzino come tanti, aggredito da quelli che una volta chiamavamo “nuovi italiani” e che oggi si sono trasformati nei peggiori nemici dei nostri figli.

**L’AGGRESSIONE**
Era una giornata come tante altre quando il ragazzo è stato circondato. Marocchini, kosovari, romeni: volti che conosceva bene, compagni di strada più che di scuola. “Ti tagliamo la gola se parli” gli hanno sussurrato. La madre, ancora sotto shock, racconta con voce spezzata: “Mio figlio è tornato a casa tremando. Ora non esce più, ha paura. E quelli? Sono ancora lì, liberi, mentre noi viviamo nel terrore”.

**LA IMPOSSIBILE INTEGRAZIONE**
Quelli che vediamo non sono più bambini immigrati, ma giovani criminali cresciuti nell’odio per il Paese che li ha ospitati. Parlano il nostro dialetto meglio di molti italiani, ma lo usano solo per minacciare. Conoscono le nostre leggi meglio dei nostri avvocati, ma solo per aggirarle. La scuola li ha formati, lo Stato li ha mantenuti, la società li ha tollerati. E loro? Hanno imparato a puntarci i coltelli alla gola.

**LO STATO ASSENTE**
Le denunce ci sono, accumulate in commissariati sovraccarichi. Le telecamere hanno ripreso tutto, come sempre. Ma i carnefici continuano a circolare liberamente per le nostre strade. Perché? Perché sono minorenni, perché hanno passaporti europei, perché le loro famiglie griderebbero al razzismo. Intanto i nostri figli imparano che la legge non li protegge, che lo Stato non è più dalla loro parte.

**L’URLO DI UNA MADRE**
“Quante volte deve succedere ancora?” chiede la donna, gli occhi segnati dalle notti insonni. “Quanti altri ragazzi devono essere terrorizzati, feriti, uccisi prima che qualcuno si svegli? Mio figlio è scampato per miracolo, ma il prossimo potrebbe non essere così fortunato”. La sua voce si spezza quando aggiunge: “Ci hanno rubato la sicurezza, la serenità, l’infanzia dei nostri figli. E per cosa? Per un’idea malata di accoglienza che sta distruggendo il nostro Paese”.

**IL FUTURO CHE CI ASPETTA**
Castelcucco non è un caso isolato, ma l’ultimo anello di una catena che sta strangolando l’Italia intera. Ogni giorno che passa, la violenza di queste seconde generazioni diventa più audace, più organizzata, più letale. Se non fermiamo ora questa deriva, domani sarà troppo tardi. Se non riprendiamo il controllo delle nostre città, delle nostre scuole, delle nostre strade, consegneremo ai nostri figli un Paese che non riconosceremo più.

La domanda che resta, amara come il pianto di quella madre, è semplice: quanti altri ragazzi dovranno ancora essere sacrificati sull’altare di questa società multiculturale IMPOSSIBILE?

Il pianto di una mamma italiana: maranza vogliono sgozzare i nostri figli ultima modifica: 2025-08-17T13:54:14+00:00 da V
V
By V agosto 17, 2025 13:54
Write a comment

No Comments

No Comments Yet!

Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.

Write a comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*