Ospedali devastati dai migranti: accolti e curati devastano gli ospedali
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COSÌ GLI IMMIGRATI DISTRUGGONO LA SANITÀ ITALIANA**
Non solo devastano la nostra sanità usandola gratis dopo che per decenni è stata costruita dagli italiani, devastano anche fisicamente gli ospedali.
Vengono accolti e curati, poi devastano gli ospedali e aggrediscono medici e infermieri
1️⃣ 18 nordafricano
2️⃣ 32enne marocchino pic.twitter.com/GfuifmuALj— Francesca Totolo (@fratotolo2) August 19, 2025
**UDINE/PIACENZA –** Li accogliamo, li curiamo, gli salviamo la vita. E loro come ci ringraziano? Sfondando monitor, aggredendo medici, lanciando sedie contro chi cerca solo di aiutarli. Questo non è più emergenza immigrazione, è la demolizione programmata del nostro sistema sanitario, dell’ultimo baluardo di civiltà che ancora resisteva in questo Paese allo sbando.
A Udine, un marocchino di 32 anni, probabilmente sotto l’effetto di droghe, aggredisce un medico e due infermieri perché osavano trattenerlo in osservazione. Viene arrestato – finalmente – ma cosa succede? Il giudice lo rimette in libertà con il solo obbligo di firma. Un schiaffo in faccia a tutto il personale sanitario che ogni giorno rischia la vita per svolgere il proprio dovere.
A Piacenza, un nordafricano di appena 18 anni semina il panico per due giorni consecutivi nel pronto soccorso. Si presenta nudo e scalzo, sfonda monitor a pugni, minaccia operatori, tenta di rubare un monopattino e lo scaglia contro le porte. Servono guardie giurate, spray al peperoncino e un inseguimento per fermarlo. Perché? Perché era “in preda a furia incontenibile”. Furie che, guarda caso, colpiscono sempre e solo chi viene da certe culture.
Questi non sono pazienti. Sono criminali. Sono invasati. Sono soldati di una guerra non convenzionale che sta distruggendo l’Italia dall’interno. E noi li trattiamo come se avessero solo bisogno di un abbraccio e di una tisana.
Il personale sanitario italiano è allo stremo. Soffre di burnout, viene insultato, minacciato, picchiato. E per colpa di chi? Per colpa di quei soggetti che dovremmo avere il coraggio di chiamare per quello che sono: invasori. Gente che non solo non si integra, ma che distrugge attivamente tutto ciò che tocca.
E lo Stato? Lo Stato cosa fa? Invece di proteggere i suoi eroi in camice bianco, li lascia in balia di questi energumeni. Invece di costruire reparti di massima sicurezza per i violentatori dei pronto soccorso, preferisce spendere milioni in mediatori culturali e corsi di arabo per il personale. È il mondo alla rovescia.
Basta. Basta con questa farsa. Basta con l’accoglienza a tutti i costi. Chi aggredisce il personale sanitario deve essere immediatamente arrestato, processato con rito spedito, condannato ai lavori forzati e poi espulso a vita dall’Italia. Chi è irregolare non deve nemmeno varcare la soglia di un ospedale italiano, se non in manette e sotto scorta.
E ogni immigrato violento che viene rilasciato è una pugnalata alla schiena di tutti gli italiani che quell’ospedale lo pagano con le loro tasse.
Intanto i baluba andrebbero portati dai veterinari che sanno curare gli animali feroci, non negli ospedali per esseri umani. Li si seda, si amputa dove serve e se non si risvegliano vorrà dire che era il loro destino, tanto ne arrivano in continuazione…
Ovunque vai le spese mediche te le devi pagare non si capisce perché si debba pagare per un servizio sanitario che poi è a pagamento per tutti tranne che per i negri, a questo punto lasciateci liberi di farci una assicurazione privata e non pagare per sto servixio per il qusle paghiamo noi le prestazioni ai parassiti, e poi le crocessorine ong si cureranno a spese loro. i negri da sukare
Ma vaccanculo va